Xi Jinping Nega le Trattative Commerciali con gli USA, Promette di Difendere gli Interessi Cinesi

Il Presidente cinese respinge le affermazioni di negoziati tariffari in corso, ribadendo l’impegno per un commercio globale equo durante l’incontro con il suo omologo keniota.

Nairobi, Kenya – Il Presidente cinese Xi Jinping ha fermamente smentito oggi le affermazioni di negoziati commerciali in corso con gli Stati Uniti, ribadendo che la Cina rimane impegnata a difendere i propri interessi nazionali e a promuovere un sistema commerciale globale equo. Parlando durante un incontro bilaterale con il Presidente keniota William Ruto, Xi ha definito “false informazioni” le recenti notizie su consultazioni o accordi riguardanti le tariffe. Questa dichiarazione segnala una posizione risoluta da parte di Pechino, sottolineando la cooperazione pacifica insieme a una ferma difesa della propria sovranità economica. Ciò avviene in un momento di continue pressioni statunitensi per un “accordo equo” e potenziali riduzioni tariffarie, una richiesta a cui la Cina sembra non voler acconsentire senza condizioni eque. Lo scambio sottolinea la complessa e spesso tesa relazione economica tra le due maggiori economie mondiali e segnala un potenziale irrigidimento delle posizioni. L’incontro con Ruto evidenzia anche la crescente influenza economica della Cina in Africa, offrendo un contrappeso al dominio economico occidentale.

Xi ha affrontato direttamente la questione dei colloqui commerciali con gli Stati Uniti, affermando inequivocabilmente che al momento non sono in corso negoziati. Secondo quanto riportato sia da ANSA che da Sky TG24, Xi ha sottolineato che la Cina è aperta alla cooperazione con tutte le nazioni per affrontare le sfide globali, ma non comprometterà la difesa dei propri legittimi interessi. Ha affermato che la Cina è pronta a “combattere” se necessario per proteggere la propria sovranità economica, un chiaro segnale della sua determinazione a resistere a quelle che percepisce come pratiche commerciali sleali. Questa retorica, pur ferma, è stata accompagnata da appelli a una risoluzione pacifica, suggerendo una volontà di dialogare alle condizioni cinesi.

I commenti del Presidente riflettono un crescente sentimento a Pechino secondo cui la Cina deve affermare la propria posizione sulla scena mondiale e resistere alle pressioni esterne per alterare le proprie politiche economiche. Gli analisti suggeriscono che questa posizione sia in parte guidata dal desiderio di proiettare forza a livello nazionale e internazionale. Il tono di Xi ha combinato la volontà di dialogare pacificamente con un chiaro avvertimento contro qualsiasi tentativo di imporre condizioni ingiuste, un delicato equilibrio volto a trasmettere sia determinazione che preferenza per soluzioni diplomatiche. È importante notare il contesto di questa dichiarazione – rilasciata durante un incontro con un leader africano – che potrebbe segnalare una strategia più ampia per rafforzare i legami con il Sud Globale.

Pur respingendo i negoziati attuali, la Cina ha indicato la volontà di dialogare con gli Stati Uniti, ma solo a determinate condizioni. Guo Jiakun, un portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese, ha ribadito che qualsiasi discussione deve basarsi sull’uguaglianza, il rispetto reciproco e la reciprocità. La Cina insiste affinché gli Stati Uniti abbandonino le proprie politiche protezionistiche e si astengano dall’imporre tariffe unilaterali, che Pechino considera una violazione delle regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e un ostacolo alla crescita economica globale.

La Cina ha ripetutamente chiesto un campo di gioco equo e la fine di quelle che percepisce come pratiche commerciali sleali da parte degli Stati Uniti, comprese le restrizioni sugli investimenti cinesi in settori strategici, i requisiti di trasferimento tecnologico e le accuse di furto di proprietà intellettuale. Inoltre, la Cina sostiene che le sanzioni statunitensi contro aziende e individui cinesi costituiscano una forma di coercizione economica e minino la fiducia. Queste precondizioni suggeriscono che la Cina stia cercando un cambiamento fondamentale nell’approccio statunitense alle relazioni commerciali, piuttosto che semplici aggiustamenti incrementali.

Gli Stati Uniti hanno a lungo sostenuto che le proprie politiche commerciali mirano a creare un “accordo equo” e ad affrontare quelle che considera pratiche commerciali sleali da parte della Cina. Washington accusa Pechino di furto di proprietà intellettuale, manipolazione valutaria (anche se meno enfatizzata di recente) e sussidi statali che distorcono i mercati globali. Pur esprimendo la volontà di negoziare un accordo commerciale globale con la Cina, ha anche minacciato di imporre ulteriori tariffe se non si fanno progressi. Tuttavia, gli Stati Uniti riconoscono anche l’interconnessione delle due economie e i potenziali danni che una prolungata guerra commerciale potrebbe infliggere a entrambe le parti. L’amministrazione Biden ha segnalato la volontà di dialogare, ma insiste affinché la Cina affronti le preoccupazioni di lunga data sull’accesso al mercato e la concorrenza sleale.

La ferma posizione della Cina sui negoziati commerciali ha implicazioni significative per l’economia globale. Suggerisce che la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina è destinata a continuare, con conseguenti ulteriori interruzioni e aumento del protezionismo. Ciò potrebbe esacerbare le pressioni inflazionistiche e rallentare la crescita economica globale. Tuttavia, l’incontro con il Presidente Ruto evidenzia anche i crescenti legami economici della Cina con le nazioni africane. La Cina è un importante investitore in Kenya e in altri paesi africani, finanziando progetti infrastrutturali e fornendo prestiti per lo sviluppo. Questa partnership offre un’alternativa all’influenza economica occidentale tradizionale e potrebbe rimodellare il panorama commerciale globale, favorendo un mondo più multipolare. La Belt and Road Initiative (BRI) cinese è una componente chiave di questa strategia, espandendo la sua influenza economica e politica nel continente.

Le dichiarazioni di oggi del Presidente Xi Jinping sottolineano l’incrollabile impegno della Cina a difendere i propri interessi nazionali e a promuovere un sistema commerciale globale equo – come definito da Pechino. Sebbene le prospettive di negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina rimangano incerte, il messaggio della Cina è chiaro: non comprometterà i propri principi e continuerà a perseguire il proprio percorso economico, rafforzando i legami con i partner del Sud Globale e sfidando l’ordine internazionale esistente.