USA Accusa un’Azienda Cinese di Aiutare gli Attacchi Houthi nel Mar Rosso Mentre la Crisi Yemenita si Aggrava
Sanaa, Yemen – 17 aprile 2025 – Gli Stati Uniti hanno formalmente accusato un’azienda cinese con legami con l’Esercito Popolare di Liberazione (EPL) di fornire informazioni cruciali ai ribelli Houthi in Yemen, agevolando direttamente i loro attacchi alla navigazione internazionale nel Mar Rosso. L’accusa, riportata oggi da ANSA, giunge in un momento di significativa escalation dei raid aerei statunitensi contro posizioni e infrastrutture Houthi, mentre la situazione umanitaria a Gaza continua a deteriorarsi sotto l’attuale blocco israeliano. La convergenza di questi eventi – il presunto sostegno straniero agli Houthi, l’intensificarsi dell’azione militare e l’imminente disastro umanitario – sta rapidamente inasprendo le tensioni nella regione e sollevando preoccupazioni sulle implicazioni geopolitiche più ampie.
Gli Stati Uniti sostengono che l’azienda cinese stia fornendo agli Houthi informazioni dettagliate sui movimenti delle navi, sulle rotte e sulle vulnerabilità, consentendo loro di colpire in modo più efficace le navi mercantili che transitano nella vitale via d’acqua del Mar Rosso. Sebbene funzionari statunitensi non abbiano reso pubblici elementi probatori specifici, insistono sul fatto che le informazioni siano credibili e rappresentino una minaccia significativa per la sicurezza marittima e il commercio globale. “Abbiamo indicazioni chiare che questa azienda stia attivamente assistendo gli Houthi nei loro attacchi”, ha dichiarato un alto funzionario della difesa statunitense, parlando in forma anonima. “Non si tratta semplicemente di fornire supporto materiale; si tratta di fornire le informazioni che consentono loro di portare a termine questi attacchi con precisione.” La Cina non ha ancora ufficialmente risposto alle accuse.
In risposta agli attacchi in escalation, gli Stati Uniti hanno lanciato una campagna sostenuta di raid aerei contro posizioni Houthi in Yemen. Secondo l’Associated Press, sono stati condotti oltre 200 raid fino ad oggi, prendendo di mira siti di lancio, installazioni radar e centri di comando e controllo intorno alla città portuale di Hodeida e in altre località strategiche. L’esercito statunitense ha modificato la sua strategia per colpire i leader e le infrastrutture Houthi all’interno delle aree urbane, indicando un approccio più aggressivo per interrompere le loro operazioni. Il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato: “Abbiamo molte più opzioni e molta più pressione da applicare… E non arretreremo”. Tuttavia, questi raid aerei hanno sollevato preoccupazioni sulle vittime civili, con i rapporti Houthi che affermano che almeno 81 persone sono state uccise. La verifica indipendente di queste affermazioni non è attualmente disponibile.
Nel frattempo, la situazione umanitaria a Gaza rimane disperata. Un blocco israeliano in corso continua a limitare severamente l’afflusso di forniture essenziali, tra cui cibo, acqua e assistenza medica, nel territorio assediato. Dodici importanti ONG hanno rilasciato una dichiarazione congiunta avvertendo di un potenziale “fallimento umanitario peggiore della nostra generazione” a causa dell’accesso limitato agli aiuti e del deterioramento delle condizioni di vita della popolazione civile. Il blocco, imposto a seguito della presa di potere di Hamas a Gaza nel 2007, ha paralizzato l’economia locale e ha lasciato la stragrande maggioranza della popolazione dipendente dall’assistenza umanitaria. “La situazione a Gaza è catastrofica”, ha affermato la dottoressa Fatima Khalil, portavoce della Croce Rossa Internazionale. “Il blocco sta soffocando la popolazione e ci impedisce di fornire gli aiuti che sono disperatamente necessari.”
La convergenza di queste crisi – il presunto sostegno cinese agli Houthi, la risposta militare statunitense in escalation e la catastrofe umanitaria a Gaza – presenta una situazione complessa e pericolosa. Gli esperti avvertono che il conflitto potrebbe destabilizzare ulteriormente la regione e avere conseguenze di vasta portata per il commercio globale e la sicurezza. Gli Stati Uniti esortano la Cina a cessare il suo presunto sostegno agli Houthi e a collaborare con la comunità internazionale per ridurre l’escalation del conflitto. Una soluzione completa e sostenibile richiede di affrontare le cause profonde del conflitto, garantire la fornitura senza ostacoli di aiuti umanitari e promuovere un dialogo politico che affronti le legittime rivendicazioni di tutte le parti coinvolte. La comunità internazionale deve agire con decisione per prevenire un’ulteriore escalation e alleviare le sofferenze delle popolazioni civili intrappolate nel fuoco incrociato.
