Condanna all’ergastolo richiesta a Udine per l’omicidio di Capodanno: cittadino dominicano accusato di omicidio volontario
La Procura chiede la massima pena per Anderson Dipre Vasquez nella morte di Ezechiele Mendoza Gutierrez, sostenendo un atto di violenza premeditato mentre l’imputato era ai domiciliari per precedenti reati di droga.
Udine, Italia – 11 aprile 2025 – La Procura di Udine ha richiesto la condanna all’ergastolo per Anderson Dipre Vasquez, cittadino dominicano di 35 anni, in relazione all’omicidio di Ezechiele Mendoza Gutierrez, cittadino dominicano con cittadinanza italiana di 31 anni, avvenuto la notte di Capodanno 2024. La richiesta, presentata durante il processo in corso, si basa sull’accusa che Vasquez abbia ucciso intenzionalmente Gutierrez all’esterno del nightclub Al Laghetto Alcione a Udine, utilizzando un frammento di vetro come arma. Il caso ha attirato notevole attenzione a causa delle circostanze dell’omicidio: Vasquez, infatti, si trovava ai domiciliari al momento dell’aggressione, a seguito di condanne precedenti per traffico di droga.
Una notte di festa si trasforma in tragedia
I fatti si sono verificati poco dopo la mezzanotte del 1° gennaio 2025, mentre la gente festeggiava l’arrivo del nuovo anno. Gutierrez si trovava all’esterno del club Al Laghetto Alcione quando è scoppiata una discussione con Vasquez. Testimoni riferiscono di aver sentito il rumore della rottura di un bicchiere prima che Gutierrez venisse colpito al collo con un frammento di vetro, presumibilmente proveniente da un calice o bicchiere. Gutierrez avrebbe pronunciato le parole: “Che cosa hai fatto hermano?” (“Cosa hai fatto, fratello?”) prima di collassare. I soccorsi sono arrivati rapidamente, ma Gutierrez è stato dichiarato morto sul posto. Gli amici lo descrivono come un operaio edile laborioso che era diventato padre di recente, profondamente legato alla famiglia.
Vasquez è fuggito immediatamente dopo l’aggressione ed è stato arrestato dalle autorità poco dopo, vicino al confine austriaco. È rimasto in custodia cautelare da allora.
L’accusa sostiene un atto di violenza premeditato
L’accusa si basa sull’affermazione che Vasquez abbia agito con piena volontà di uccidere. Sostiene che la forza del colpo, la posizione della ferita e le circostanze dell’incidente dimostrino un atto di violenza premeditato. Una prova chiave è il video di sorveglianza del club, che gli inquirenti ritengono chiarirà gli eventi che hanno portato all’accoltellamento e dimostrerà l’intenzione di Vasquez. Secondo il procuratore capo, Dott.ssa Isabella Rossi, il filmato mostra chiaramente Vasquez che solleva il frammento di vetro in modo deliberato prima di colpire Gutierrez.
Ad aggravare le accuse, Vasquez si trovava ai domiciliari al momento dell’omicidio, a seguito di una condanna per traffico di droga nel 2023. Questa violazione è considerata un elemento aggravante nella richiesta di condanna all’ergastolo da parte della Procura. Altri fattori aggravanti citati includono la futilità dei motivi dell’aggressione e la vulnerabilità della vittima. L’analisi forense della ferita rivela una profonda lacerazione, coerente con un colpo violento e intenzionale.
La difesa sostiene una reazione, non premeditazione
Il team difensivo, guidato dall’avvocato Marco Lombardi, contesta le affermazioni dell’accusa, sostenendo che l’incidente è stato una reazione e non premeditato. Sostiene che il bicchiere si è rotto accidentalmente durante una discussione accesa e che Vasquez non aveva intenzione di causare la morte di Gutierrez. Lombardi sostiene che il video di sorveglianza è poco chiaro e non prova in modo definitivo l’intenzione di Vasquez. La difesa si concentra sulla mancanza di prove di premeditazione e cerca di presentare l’incidente come un tragico incidente che è degenerato rapidamente. Afferma che Vasquez ha agito nel calore del momento, reagendo a una presunta minaccia da parte di Gutierrez.
Procedimenti legali e dibattito in corso
Il giudice per l’udienza preliminare (Gup) ha precedentemente respinto la richiesta di un rito abbreviato, confermando le accuse di omicidio aggravato e colposo, inclusi i suddetti fattori aggravanti. Il processo è attualmente in corso, con entrambe le parti che presentano le proprie prove e argomentazioni. L’accusa ha presentato le testimonianze di diversi testimoni che hanno descritto un’atmosfera tesa tra Vasquez e Gutierrez prima dell’aggressione. La difesa ha controbattuto con prove che suggeriscono che Gutierrez ha iniziato la discussione.
Il caso ha sollevato un dibattito sulla complessità delle indagini sugli omicidi, in particolare quando l’intenzione è contestata. L’uso di prove video, testimonianze e analisi forensi sono tutti fondamentali per stabilire i fatti e determinare la colpevolezza o l’innocenza. L’attenzione all’intenzione e l’uso di prove video sono coerenti con le tendenze attuali nelle indagini penali.
Cosa succederà ora?
Il processo dovrebbe continuare nelle prossime settimane, con il team difensivo che presenterà il suo caso completo, comprese le testimonianze di esperti sull’interpretazione del video di sorveglianza e le circostanze dell’incidente. Il giudice determinerà in definitiva se Vasquez è colpevole delle accuse e, in caso affermativo, quale sarà la sua condanna.
L’esito del processo potrebbe creare un precedente per casi simili nella regione e sarà sicuramente seguito da esperti legali e dal pubblico. Il caso serve a ricordare le devastanti conseguenze della violenza e l’importanza di cercare giustizia per le vittime e le loro famiglie.
