Trentini Family Maintains Hope, Plans Venice Demonstration as Aid Worker Enters 140th Day of Detention in Venezuela

Sottotitolo: Famiglia e sostenitori intensificano gli sforzi per ottenere il rilascio di Alberto Trentini, rimasto imprigionato a El Rodeo Primo con l’accusa di terrorismo, con una manifestazione in programma a Piazza San Marco per sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale.


Venezia, Italia – 11 aprile 2025 – La famiglia Trentini ha espresso oggi la sua continua fiducia negli sforzi diplomatici in corso per ottenere il rilascio del figlio, Alberto Trentini, un operatore umanitario di 45 anni detenuto in Venezuela dal 15 novembre 2024. Con il passare dei giorni e dei mesi, e mentre Mr. Trentini entra nel suo 140° giorno di detenzione, la famiglia sta intensificando la sua campagna per la sua libertà, culminando in una manifestazione programmata a Piazza San Marco a Venezia il 18 aprile. Accusato di terrorismo dalle autorità venezuelane – un’accusa fermamente respinta dalla sua famiglia, dai colleghi e dal governo italiano – Mr. Trentini rimane isolato nel carcere di El Rodeo Primo, senza accesso alla sua famiglia, a un legale o a funzionari consolari. Questo articolo illustra gli sforzi in corso per ottenere il suo rilascio, le sfide affrontate e la determinazione incrollabile della famiglia.


La Detenzione e l’Accusa

Alberto Trentini, dipendente dell’organizzazione umanitaria Humanity & Inclusion, è stato arrestato in Venezuela mentre coordinava progetti volti ad assistere le persone con disabilità. I dettagli specifici del suo arresto rimangono poco chiari, ma le autorità venezuelane lo hanno accusato di terrorismo – un’accusa che ha suscitato indignazione tra la sua famiglia, i sostenitori e il governo italiano. L’accusa è ampiamente considerata politicamente motivata e priva di prove credibili. “Non è assolutamente vero,” ha dichiarato Armanda Colusso, la madre di Mr. Trentini, in una recente intervista. “Alberto è un operatore umanitario dedicato che ha trascorso la sua vita aiutando gli altri. Accusarlo di terrorismo è assurdo e profondamente angosciante.” La mancanza di trasparenza da parte delle autorità venezuelane ha ulteriormente alimentato i timori riguardo al giusto processo e al trattamento equo. Fonti vicine alla famiglia riferiscono che Mr. Trentini è stato tenuto in completo isolamento, privato di qualsiasi contatto con il mondo esterno. Rimane poco chiaro se Mr. Trentini sia stato formalmente accusato e, in tal caso, quali prove le autorità venezuelane stiano presentando a sostegno delle loro affermazioni. I tentativi del consolato italiano di accedere ai procedimenti legali sono finora falliti.


Gli Sforzi della Famiglia e del Gruppo di Sostegno

Dall’arresto, la famiglia Trentini, con il sostegno di amici, organizzazioni come Articolo21 e la comunità veneziana, ha lanciato una campagna incessante per sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere il suo rilascio. I primi sforzi hanno incluso campagne di sensibilizzazione pubblica, come flash mob organizzati a Venezia e in altre città italiane, progettati per attirare l’attenzione sulla sua situazione. Più recentemente, uno sciopero della fame a rotazione è iniziato il 5 marzo 2025, con sostenitori che digiunano a turni per dimostrare la loro solidarietà e chiedere un intervento. La famiglia ha anche cercato attivamente incontri con funzionari del governo italiano, tra cui il sindaco di Venezia e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha contattato personalmente Armanda Colusso, assicurandole l’impegno del governo per ottenere il rilascio del figlio. “L’ondata di sostegno è stata incredibile,” ha detto un portavoce della famiglia. “Ci dà forza e speranza in questo momento incredibilmente difficile.” Lo sciopero della fame ha attirato una notevole attenzione sui social media, con l’hashtag #FreeAlbertoTrentini in tendenza in Italia e all’estero. I sostenitori stanno anche organizzando petizioni online e raccolte fondi per coprire le spese legali e sostenere la famiglia.


Le Iniziative Diplomatiche e del Governo Italiano

Il governo italiano è attivamente impegnato in sforzi diplomatici per ottenere il rilascio di Mr. Trentini. Il ministro degli Esteri Tajani è stato direttamente coinvolto nel caso, sollevando la questione in forum internazionali, tra cui il G7, e chiedendo chiarimenti alle autorità venezuelane. I diplomatici italiani stanno lavorando per garantire che i diritti di Mr. Trentini siano rispettati e che riceva un trattamento equo. Tuttavia, la situazione politica e umanitaria in Venezuela presenta sfide significative. La mancanza di trasparenza e il complesso panorama politico ostacolano i progressi. Nonostante questi ostacoli, il governo italiano rimane impegnato a ottenere il rilascio di Mr. Trentini attraverso canali diplomatici. “Stiamo facendo tutto il possibile per riportare Alberto a casa,” ha dichiarato un portavoce del Ministero degli Esteri. “Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità venezuelane e i partner internazionali per raggiungere questo obiettivo.” Il governo italiano sta anche esplorando la possibilità di coinvolgere organizzazioni internazionali, come l’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, per mediare la situazione e garantire il giusto processo. Sono state sollevate preoccupazioni riguardo all’imparzialità del sistema giudiziario venezuelano.


La Manifestazione Pianificata a Venezia

Il 18 aprile, la famiglia Trentini e i suoi sostenitori organizzeranno una grande manifestazione a Piazza San Marco a Venezia per sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sulla situazione di Mr. Trentini e chiedere il suo rilascio immediato. Si prevede che la manifestazione attirerà centinaia di partecipanti, tra cui membri della famiglia, amici, rappresentanti di organizzazioni umanitarie e cittadini preoccupati. Gli organizzatori stanno pianificando una serie di eventi, tra cui discorsi, esibizioni e una dimostrazione simbolica di solidarietà. L’obiettivo della manifestazione è fare pressione sulle autorità venezuelane e sollecitare la comunità internazionale a intervenire a favore di Mr. Trentini. “Vogliamo inviare un chiaro messaggio al mondo che Alberto è innocente e deve essere rilasciato immediatamente,” ha detto un organizzatore della manifestazione. “Non ci fermeremo finché non sarà a casa.” Gli organizzatori hanno ottenuto i permessi necessari dal comune di Venezia e stanno coordinandosi con le forze dell’ordine locali per garantire una manifestazione pacifica e sicura. Stanno anche invitando i rappresentanti dei media a coprire l’evento e amplificare il loro messaggio.


Speranza per una Risoluzione

Mentre Alberto Trentini entra nel suo 140° giorno di detenzione in Venezuela, la famiglia Trentini e i suoi sostenitori rimangono fermi nella loro determinazione a ottenere il suo rilascio. Nonostante le sfide e le incertezze, mantengono la speranza che gli sforzi diplomatici alla fine abbiano successo. La manifestazione pianificata a Venezia il 18 aprile rappresenta un passo cruciale nella loro campagna, volto a sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale e a fare pressione sulle autorità venezuelane. L’impegno incrollabile della famiglia, unito al sostegno del governo italiano e della comunità internazionale, offre un barlume di speranza in questa difficile situazione. Il mondo osserva, sperando in una rapida e giusta risoluzione del caso e nel sicuro ritorno a casa di Alberto Trentini. La famiglia Trentini ha creato un sito web e account sui social media per fornire aggiornamenti sul caso e coordinare gli sforzi di sostegno. Invitano chiunque desideri aiutare a visitare [indirizzo del sito web] o a seguirli su [handle dei social media].