La Tensione Tariffaria di Trump: Sospensione di 90 Giorni per la Maggior Parte, Impatto del 125% sulla Cina Scuote i Mercati
Washington D.C. – In una svolta drammatica e un’escalation inattesa, il Presidente Donald Trump ha annunciato mercoledì 9 aprile 2025 una profonda revisione della politica tariffaria della sua amministrazione. Offrendo una temporanea tregua alla maggior parte delle nazioni attraverso una sospensione di 90 giorni delle tariffe reciproche precedentemente minacciate, il Presidente ha simultaneamente inflitto un duro colpo economico alla Cina, imponendo tariffe fino al 125% sulle importazioni cinesi. La mossa, ampiamente interpretata come un azzardo calcolato, ha scosso i mercati globali e ha lasciato economisti e leader industriali a cercare di valutare le potenziali conseguenze. Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in rialzo di 880 punti, mentre il Nasdaq è salito del 3,2% – i guadagni giornalieri più consistenti da subito dopo il crollo pandemico del 2020.
Una Politica di Pausa e Punizione
Per mesi, il Presidente Trump aveva minacciato di imporre una tariffa base del 10% su quasi tutte le importazioni, con aliquote più elevate per i paesi con significativi surplus commerciali con gli Stati Uniti. L’annuncio del 9 aprile ha drasticamente cambiato rotta. La stragrande maggioranza di queste tariffe è ora sospesa per 90 giorni, offrendo un temporaneo sollievo a paesi come Canada, Unione Europea e Giappone. Tuttavia, questa pausa è stata immediatamente oscurata dall’imposizione di massicce tariffe sulle merci cinesi – una mossa che intensifica di fatto la guerra commerciale in corso tra le due superpotenze economiche.
Il Canada è stato specificamente esentato dalla sospensione delle tariffe reciproche del 10%, una mossa accolta con favore da Ottawa ma attenuata dalle tariffe esistenti su acciaio e alluminio. “Apprezziamo l’esenzione, ma le tariffe esistenti continuano a rappresentare un ostacolo al commercio”, ha dichiarato la Ministra del Commercio canadese Mary Ng in una conferenza stampa.
Montagne Russe dei Mercati: Guadagni Iniziali Temperati dall’Incertezza
L’annuncio ha innescato una reazione immediata e drammatica nei mercati azionari globali. L’S&P 500 ha registrato il suo più grande guadagno giornaliero dalla Seconda Guerra Mondiale, con un balzo del 9,5% mentre gli investitori celebravano la de-escalation delle tariffe sulla maggior parte dei paesi. Tuttavia, l’euforia è stata temperata dalla dura realtà delle tariffe del 125% sulle merci cinesi, introducendo un nuovo livello di complessità e incertezza.
Mentre l’impennata iniziale rifletteva un sollievo per la più ampia pausa tariffaria, gli analisti hanno avvertito che le tariffe sulla Cina potrebbero smorzare significativamente le prospettive economiche a lungo termine. “Il mercato sta celebrando una tregua temporanea, ma l’escalation con la Cina è una seria preoccupazione”, ha affermato Michael Green, gestore di portafoglio presso Simplify Asset Management. “Questo potrebbe portare a un significativo rallentamento della crescita globale”.
Le Ragioni Dietro la Svolta: Pressioni da Wall Street e Leva Negoziatrice?
La Casa Bianca ha offerto una spiegazione alquanto confusa per la svolta politica. Alcuni funzionari hanno indicato preoccupazioni per il mercato obbligazionario e la fiducia degli investitori nei titoli del Tesoro USA, suggerendo che la pausa tariffaria fosse una risposta alle crescenti pressioni da Wall Street. Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha veementemente negato che le forze di mercato abbiano guidato la decisione, ma la tempistica suggerisce fortemente il contrario. “Il Presidente mette sempre l’America al primo posto e questa decisione è stata presa nel migliore interesse del popolo americano”, ha affermato Bessent durante un’intervista televisiva.
Tuttavia, fonti all’interno dell’amministrazione, parlando in forma anonima, hanno rivelato che un appello diretto da parte dei principali amministratori delegati di Wall Street ha svolto un ruolo significativo nella decisione. Altri funzionari hanno sottolineato la necessità di affrontare i presunti squilibri commerciali e proteggere le industrie americane. Lo stesso Presidente Trump ha accennato alla possibilità di esenzioni per le aziende fortemente dipendenti dal commercio internazionale, ma ha indicato che qualsiasi decisione sarebbe stata basata sull’“istinto” piuttosto che su criteri concreti, sollevando preoccupazioni per un potenziale favoritismo e decisioni arbitrarie. “A volte si ha solo un presentimento riguardo alle cose”, ha detto Trump durante un comizio in Florida. “So quali sono le buone aziende e me ne prenderò cura”.
La mossa è ampiamente vista come un tentativo di creare una finestra per i negoziati commerciali con la Cina, sfruttando la minaccia di tariffe ancora più elevate per ottenere concessioni. “Il Presidente crede che la Cina stia approfittando degli Stati Uniti da troppo tempo e che sia determinato a livellare il campo di gioco”, ha affermato il Consigliere per il Commercio della Casa Bianca Peter Navarro.
Impatto sulle Principali Economie: Un’Onda d’Urto Globale
Gli adeguamenti tariffari dovrebbero avere un impatto significativo sulle economie di tutto il mondo:
- Canada: L’esenzione dalla sospensione delle tariffe base del 10% offre un certo sollievo agli esportatori canadesi, ma le tariffe esistenti su acciaio e alluminio rimangono in vigore. I funzionari canadesi hanno espresso un cauto ottimismo per la più ampia pausa tariffaria, ma rimangono cauti di fronte al potenziale di ulteriori escalation.
- Cina: L’imposizione di una tariffa del 125% sulle merci cinesi dovrebbe avere un impatto grave sulle esportazioni cinesi e sulla crescita economica. I funzionari cinesi hanno promesso di ritorsioni, sollevando lo spettro di una guerra commerciale a tutti gli effetti. Secondo il Ministero del Commercio cinese, Pechino sta preparando un elenco di tariffe reciproche sulle merci statunitensi, potenzialmente prendendo di mira prodotti agricoli e automobili.
- Unione Europea: L’UE ha accolto con favore la pausa sulle tariffe, ma rimane preoccupata per il generale ambiente commerciale e il potenziale di ulteriori interruzioni. I funzionari dell’UE hanno chiesto un sistema commerciale internazionale più stabile e prevedibile. “Abbiamo bisogno di un sistema commerciale internazionale basato su regole, non di una serie di azioni unilaterali”, ha affermato il Commissario europeo al Commercio Valdis Dombrovskis.
- Giappone: Il Giappone ha espresso un cauto ottimismo per la pausa tariffaria, ma rimane cauto di fronte al potenziale di ulteriori interruzioni. I funzionari giapponesi hanno sottolineato l’importanza di un sistema commerciale internazionale basato su regole.
Reazioni degli Esperti: Una Valutazione Divisa
Economisti, leader industriali e analisti commerciali hanno offerto una valutazione divisa degli adeguamenti tariffari:
- Economisti: Alcuni economisti ritengono che la pausa sulle tariffe fornirà una spinta temporanea all’economia globale, mentre altri avvertono che l’escalation delle tariffe sulla Cina potrebbe avere conseguenze negative a lungo termine. Le preoccupazioni si concentrano su potenziali interruzioni della catena di approvvigionamento, aumento dei prezzi al consumo e riduzione della crescita economica. “Questo è un classico caso di guadagno a breve termine, dolore a lungo termine”, ha affermato la Dott.ssa Emily Carter, economista del Peterson Institute for International Economics. “Le tariffe sulla Cina finiranno per danneggiare i consumatori e le imprese americane”.
- Leader Industriali: I leader industriali hanno espresso preoccupazioni per l’incertezza creata dagli adeguamenti tariffari. Molti chiedono un ambiente commerciale più stabile e prevedibile per consentire una pianificazione e un investimento a lungo termine. “Abbiamo bisogno di chiarezza e prevedibilità, non di continui cambiamenti di politica”, ha affermato John Smith, amministratore delegato di una grande azienda manifatturiera. “Questo rende impossibile prendere decisioni di investimento a lungo termine”.
- Analisti Commerciali: Gli analisti commerciali hanno avvertito che gli adeguamenti tariffari potrebbero interrompere le catene di approvvigionamento globali e portare a prezzi più alti per i consumatori. Mettono inoltre in guardia sul fatto che l’escalation delle tariffe sulla Cina potrebbe innescare un ciclo di ritorsioni, danneggiando ulteriormente il commercio globale. “Questa è un’escalation pericolosa che potrebbe portare a una guerra commerciale a tutti gli effetti”, ha affermato Sarah Johnson, analista commerciale del Center for Strategic and International Studies.
Prospettive Future: Un Futuro Offuscato dall’Incertezza
Il futuro delle relazioni commerciali rimane profondamente incerto. La pausa di 90 giorni sulle tariffe offre una stretta finestra per i negoziati, ma l’escalation delle tariffe sulla Cina suggerisce che una risoluzione della guerra commerciale è tutt’altro che imminente. La situazione è ulteriormente complicata dalle prossime elezioni presidenziali statunitensi e dal potenziale di ulteriori cambiamenti di politica.
L’impatto a lungo termine di questi adeguamenti tariffari dipenderà da una varietà di fattori, tra cui l’esito dei negoziati, lo stato dell’economia globale e il panorama politico negli Stati Uniti e in Cina. Una cosa è certa: il sistema commerciale globale sta affrontando un periodo di incertezza e volatilità senza precedenti. I prossimi mesi saranno fondamentali per determinare se il mondo può evitare una guerra commerciale a tutti gli effetti e intraprendere un percorso verso un futuro più stabile e prospero. Il Rappresentante degli Stati Uniti per il Commercio ha annunciato che i negoziati con la Cina inizieranno la prossima settimana, ma gli analisti rimangono scettici sulla possibilità di una svolta. “Le due parti sono troppo distanti su questioni chiave”, ha affermato la Dott.ssa Carter. “Un accordo globale è improbabile nel prossimo futuro”.
Fonti:
- https://www.cnbc.com/2025/04/09/trump-tariffs-live-updates.html
- https://www.reuters.com/world/trumps-latest-tariffs-loom-set-deepen-global-trade-war-2025-04-09/
- https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/4/9/trump-tariffs-stocks-dive-as-world-braces-for-duties-to-begin-at-midnight
- https://www.pbs.org/newshour/politics/trump-backs-down-on-most-tariffs-for-90-days-but-raising-rate-on-chinese-imports-to-125
- https://www.politico.com/news/2025/04/09/trump-pauses-tariffs-00281494
- https://www.bnnbloomberg.ca/tariffs/2025/04/09/trump-authorizes-pause-on-some-reciprocal-tariffs-ups-levies-on-china-as-stock-market-spikes
