Anello di Truffatori Romeni Smantellato a Milano: Trasferimenti Fraudolenti e Rivendite Illecite per Oltre 2,5 Milioni di Euro

La Guardia di Finanza Scopre una Scema Durata Due Anni che Ha Preso di Mira i Venditori di Auto Usate in Lombardia; Nove Indagati, Sette Sottoposti a Misure Cautelari

Milano, Italia – 11 Aprile 2025 – La Guardia di Finanza di Milano ha smantellato un’organizzazione criminale di origine romena responsabile di una sofisticata truffa nel settore delle auto usate che ha colpito la Lombardia dal 2022. L’operazione, che ha coinvolto trasferimenti bancari fraudolenti, trasferimenti di proprietà illeciti e la rivendita di veicoli rubati, ha danneggiato numerosi venditori privati e causato perdite finanziarie stimate in oltre 2,5 milioni di euro. Ad oggi, nove individui sono sotto indagine, con sette soggetti sottoposti a misure cautelari – un arresto e sei persone obbligate a presentarsi regolarmente alle forze dell’ordine.

L’Anatomia della Truffa

L’organizzazione criminale ha operato con una pianificazione meticolosa, sfruttando le vulnerabilità nel processo di vendita delle auto usate. Le indagini hanno rivelato che il gruppo individuava veicoli in vendita da privati, rispondendo tipicamente ad annunci online. Iniziavano quindi un “acquisto” presentando una conferma di bonifico bancario che sembrava legittima. Queste conferme erano spesso sofisticate falsificazioni, create con strumenti online facilmente accessibili per imitare il marchio e i dettagli delle transazioni delle principali banche italiane. In alcuni casi, gli investigatori hanno scoperto che i truffatori utilizzavano screenshot di transazioni legittime, alterati per riflettere un importo più elevato e un beneficiario diverso.

Prima che il venditore potesse verificare i fondi, i truffatori insistevano per un immediato trasferimento di proprietà del veicolo, adducendo urgenza o preoccupazioni logistiche – spesso sostenendo che il veicolo fosse necessario per un’emergenza familiare o un affare commerciale urgente. Una volta trasferita legalmente la proprietà, il pagamento fraudolento veniva rivelato, lasciando il venditore senza il veicolo e senza i soldi. I veicoli rubati venivano quindi rivenduti rapidamente, spesso a acquirenti ignari in regioni limitrofe o addirittura esportati in paesi dell’Europa orientale, riciclando di fatto il provento del crimine.

La Portata della Frode: Oltre 250 Trasferimenti Illeciti in Due Anni

L’indagine della Guardia di Finanza, durata diversi mesi, ha rivelato l’entità impressionante dell’operazione. Tra il 2022 e il 2023, la rete è riuscita a eseguire con successo oltre 250 trasferimenti di proprietà fraudolenti. Ciò indica un’organizzazione altamente efficiente e capace di sfruttare costantemente il sistema.

“I responsabili non agivano in modo casuale,” ha dichiarato un portavoce della Guardia di Finanza. “Si trattava di uno sforzo coordinato con ruoli e responsabilità ben definiti. Hanno individuato specifiche vulnerabilità nel processo di vendita e le hanno sfruttate con precisione. La loro capacità di rivendere rapidamente i veicoli e trasferire i fondi oltre confine dimostra un livello di sofisticazione preoccupante.”

Ulteriori indagini finanziarie hanno rivelato che il ricavato della rivendita dei veicoli rubati non è stato semplicemente trattenuto in Italia. La rete ha attivamente riciclato il denaro trasferendolo a conti esteri in Romania, Bulgaria e Cipro, complicando gli sforzi per recuperare i fondi rubati e assicurare alla giustizia tutti i responsabili. Gli investigatori ritengono che siano state utilizzate società di comodo per oscurare l’origine dei fondi e facilitare i trasferimenti transfrontalieri.

Le Indagini e lo Stato Attuale

L’indagine, avviata alla fine del 2024, ha preso slancio in seguito a un aumento delle denunce da parte dei venditori di auto usate in Lombardia. La specialized unità crimini finanziari della Guardia di Finanza ha meticolosamente tracciato il flusso di fondi e identificato i principali individui coinvolti nella rete.

L’11 aprile 2025, le autorità hanno eseguito una serie di raid prendendo di mira i sospetti membri dell’organizzazione. Un individuo, ritenuto il capo della rete, è stato arrestato con l’accusa di frode, riciclaggio di denaro e associazione criminale. Sei altri sono stati sottoposti a misure cautelari, obbligati a presentarsi regolarmente alle forze dell’ordine mentre l’indagine continua. Le autorità stanno attualmente collaborando con l’Interpol per rintracciare ulteriori sospetti ritenuti residenti all’estero.

Le Vittime Raccontano: Un Crescente Senso di Insicurezza

La frode ha lasciato una scia di vittime frustrate e finanziariamente danneggiate. Molti venditori, spesso persone che contano sulla vendita del loro veicolo per spese essenziali, sono stati lasciati sconvolti dalla perdita.

“Stavo vendendo la mia auto per aiutare a pagare le cure mediche di mia madre,” ha detto Marco Rossi, una vittima della truffa. “Ho ricevuto una notifica che il pagamento era stato effettuato e ho immediatamente trasferito la proprietà. Pochi giorni dopo, ho scoperto che il pagamento era fraudolento. È stato devastante. Ora sto lottando per permettermi le cure di mia madre.”

L’incidente ha anche creato un senso di insicurezza tra i venditori di auto usate in Lombardia. Molti ora esitano ad accettare pagamenti elettronici e richiedono procedure di verifica più rigorose. L’associazione automobilistica regionale ha emesso un avviso ai suoi membri, consigliando loro di ritardare il trasferimento di proprietà fino a quando i fondi non saranno completamente compensati e di verificare l’autenticità delle conferme di bonifico bancario con la propria banca.

Misure Preventive e Prospettive Future

Le autorità esortano i venditori di auto usate ad essere cauti e ad adottare misure preventive per proteggersi dalle frodi. Queste includono:

  • Verifica dei Fondi: Confermare sempre che i fondi siano effettivamente accreditati sul proprio conto prima di trasferire la proprietà del veicolo. Non affidarsi esclusivamente a screenshot o notifiche e-mail. Contattare direttamente la propria banca per verificare la transazione.
  • Ritardo del Trasferimento di Proprietà: Considerare di ritardare il trasferimento di proprietà fino a quando i fondi non saranno completamente compensati e irrevocabili.
  • Segnalazione di Attività Sospette: Segnalare immediatamente alle autorità qualsiasi attività sospetta o richiesta insolita.

La Guardia di Finanza continua le sue indagini, concentrandosi sull’identificazione di ulteriori membri della rete, sul tracciamento del flusso di fondi riciclati e sul recupero dei veicoli rubati. Stanno inoltre collaborando con le agenzie internazionali di contrasto per rintracciare i beni e assicurare alla giustizia tutti i responsabili. Le autorità ritengono che questa rete possa essere collegata a truffe simili che operano in altri paesi europei e stanno condividendo informazioni con i loro omologhi per interrompere l’impresa criminale.

Questo caso serve come un severo promemoria della crescente sofisticazione dei crimini finanziari e dell’importanza della vigilanza nella protezione da frodi. Mentre l’indagine continua, le autorità sperano di inviare un chiaro messaggio che l’attività criminale non sarà tollerata e che coloro che si impegnano in tali schemi saranno ritenuti responsabili.