Il Sistema Immunitario e il Cervello: Una Connessione Inaspettata che Influisce su Ansia e Socialità
Ricerca congiunta del MIT e di Harvard rivela come le molecole rilasciate durante la malattia possano alterare direttamente il comportamento, aprendo nuove prospettive per il trattamento di disturbi come l’autismo e la depressione.
Boston, MA – 14 aprile 2025 – Una ricerca rivoluzionaria condotta dal MIT e da Harvard ha svelato un sorprendente legame tra il sistema immunitario e la funzione cerebrale. Gli scienziati hanno scoperto che le molecole rilasciate durante la malattia, in particolare l’interleuchina-17 (IL-17), possono influenzare direttamente il comportamento, impattando specificamente sui livelli di ansia e socialità. Questa scoperta, pubblicata questa settimana, sfida la comprensione convenzionale del cervello e del sistema immunitario e offre potenziali nuovi bersagli terapeutici per condizioni neurologiche e psichiatriche come l’autismo e la depressione. I risultati suggeriscono che la modulazione del sistema immunitario potrebbe rappresentare un approccio innovativo per il trattamento dei disturbi cerebrali, superando i metodi tradizionali focalizzati esclusivamente sulle vie neurologiche.
IL-17: Una Molecola a Doppia Azione
La ricerca evidenzia il ruolo complesso dell’IL-17, una citochina tradizionalmente nota per la sua risposta infiammatoria durante le infezioni. Tuttavia, gli scienziati hanno ora dimostrato che l’IL-17 agisce come un neuromodulatore, influenzando direttamente l’eccitabilità dei neuroni in specifiche aree del cervello. In modo sorprendente, l’IL-17 esibisce effetti contrastanti a seconda dell’area cerebrale che prende di mira. Nell’amigdala, una regione cruciale per l’elaborazione di emozioni come la paura e l’ansia, l’IL-17 promuove comportamenti ansiosi. Al contrario, nella corteccia somatosensoriale, sembra migliorare la socialità. Questo duplice ruolo suggerisce una sofisticata interazione tra il sistema immunitario e i centri emotivi e sociali del cervello.
Svelare i Meccanismi: Recettori e Aree Cerebrali
Gli effetti dell’IL-17 sono mediati da specifici recettori espressi in diverse aree del cervello. Nella corteccia, i recettori IL-17RA e IL-17RB si trovano nella regione S1DZ, dove il legame dell’IL-17E riduce l’eccitabilità neuronale e promuove il comportamento sociale. Nell’amigdala, i recettori IL-17RA e IL-17RE si legano a IL-17A e IL-17C, aumentando l’eccitabilità neuronale e inducendo l’ansia. È interessante notare che gli stessi neuroni che esprimono questi recettori possiedono anche recettori per IL-10, una citochina nota per sopprimere l’infiammazione. Ciò suggerisce un potenziale meccanismo regolatorio in cui l’IL-10 potrebbe contrastare gli effetti ansiogeni dell’IL-17, offrendo una via per l’intervento terapeutico.
Febbre, Autismo e la Regione S1DZ
I ricercatori hanno anche osservato una curiosa correlazione tra la febbre e i temporanei miglioramenti dei sintomi simili all’autismo. Questa osservazione li ha portati a indagare sul ruolo dell’IL-17 nella regione S1DZ del cervello. La ricerca suggerisce che durante la febbre, l’aumentata attività dell’IL-17 potrebbe temporaneamente sopprimere l’attività nella regione S1DZ, alleviando potenzialmente alcuni deficit sociali associati all’autismo. Sebbene questa sia una scoperta preliminare, offre una prospettiva interessante per ulteriori indagini sulle basi neurobiologiche dell’autismo e sulle potenziali strategie terapeutiche.
Origini Evolutive e la Connessione con C. elegans
Alcuni ricercatori ipotizzano che l’IL-17 possa essersi originariamente evoluto come un neuromodulatore, venendo successivamente cooptato dal sistema immunitario per il suo ruolo infiammatorio. L’evidenza a sostegno di questa idea proviene da studi su C. elegans, un semplice verme nematode. I ricercatori hanno scoperto che l’IL-17 in C. elegans agisce direttamente sui neuroni senza alcuna apparente funzione immunitaria, suggerendo che il suo ruolo di neuromodulatore potrebbe essere evolutivamente conservato.
Effetti Inattesi dei Farmaci e Implicazioni Cliniche
La complessa interazione tra il sistema immunitario e la funzione cerebrale è stata ulteriormente evidenziata da effetti collaterali inattesi osservati in studi clinici di farmaci che prendono di mira i recettori IL-17. Alcuni pazienti hanno manifestato cambiamenti nell’umore, suggerendo che la modulazione delle vie IL-17 può avere conseguenze impreviste sulla funzione cerebrale. Ciò sottolinea la necessità di una comprensione più approfondita delle interazioni neuroimmunitarie prima di sviluppare terapie che prendano di mira l’IL-17.
Questi risultati suggeriscono che il targeting del sistema immunitario potrebbe offrire nuovi approcci terapeutici per le condizioni neurologiche e psichiatriche. Invece di manipolare direttamente l’attività cerebrale, gli interventi potrebbero concentrarsi sulla modulazione delle risposte immunitarie per influenzare indirettamente la funzione cerebrale. Ciò potrebbe comportare lo sviluppo di immunoterapie che prendano di mira specificamente le vie IL-17 o l’identificazione di strategie per promuovere una risposta immunitaria equilibrata che supporti una salute cerebrale ottimale.
Ricerca in Corso e Prospettive Future
I ricercatori stanno attualmente lavorando per mappare le precise posizioni dei recettori IL-17 nel cervello e identificare le specifiche molecole IL-17 che si legano a essi. Questa ricerca mira a fornire una comprensione più completa delle interazioni neuroimmunitarie e a spianare la strada allo sviluppo di terapie mirate per condizioni come l’autismo e la depressione. Sono previsti ulteriori studi per indagare sul potenziale dell’IL-10 come agente terapeutico per contrastare gli effetti ansiogeni dell’IL-17.
Fonti:
- ANSA: https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/biotech/2025/04/08/la_malattia_cambia_il_comportamento_aumenta_ansia_e_socievolezza_8c500f85-168e-4f1d-ac2d-e8cac37fede7.html
- Neuroscience News: https://neurosciencenews.com/immune-il17-anxiety-28559
- SciTechDaily: https://scitechdaily.com/the-immune-molecule-that-rewires-your-brain-from-anxiety-to-sociability
- MedicalXpress: https://medicalxpress.com/news/2025-04-scientists-protein-il-infection-brain.html
- ScienceDaily: https://www.sciencedaily.com/releases/2025/04/250407113956.htm
- MIT News: https://scsb.mit.edu/2025/04/08/molecules-that-fight-infection-also-act-on-the-brain-inducing-anxiety-or-sociability
- Focus.it: https://www.focus.it/scienza/salute/le-molecole-immunitarie-che-combattono-le-infezioni-agiscono-anche-sul-cervello
- Il Sole 24 Ore: https://www.ilsole24ore.com/art/il-sistema-immunitario-parla-cervello-nuova-frontiera-contro-ansia-e-autismo-AHaYtzJ
