Un Secolo di Coraggio: Re Carlo III Onora Paola Del Din, Eroe della Resistenza Italiana

Roma, Italia – 10 aprile 2025 – In un commovente gesto di riconoscimento storico, Re Carlo III ha recentemente menzionato Paola Del Din, una centenaria partigiana italiana e insignita della Medaglia d’Oro al Valore Militare, durante un discorso al Parlamento italiano. La straordinaria vita di Del Din, segnata da un coraggio eccezionale e da una dedizione incrollabile alla Resistenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, testimonia l’indissolubile legame tra Italia e Regno Unito. La sua storia, celebrata recentemente per il suo centesimo compleanno, sta raggiungendo un pubblico più vasto, ispirando una nuova generazione con racconti di resilienza e patriottismo.

Dalla Tragedia alla Resistenza: La Risoluzione di una Giovane Donna

Il viaggio di Paola Del Din iniziò nel 1925, un periodo di crescente instabilità politica in Italia sotto il regime fascista. La sua vita subì una svolta devastante con la morte di suo fratello, Renato, membro fondatore della Brigata Osoppo, un gruppo partigiano che combatteva contro le forze naziste e fasciste. La perdita di Renato accese una feroce determinazione in Paola, spingendola a unirsi al movimento di resistenza. Adottando lo pseudonimo di “Renata” in suo ricordo, intraprese un percorso pericoloso, guidata da un profondo senso del dovere e dal desiderio di vendicare il sacrificio di suo fratello e liberare la sua nazione.

È importante sottolineare che la Brigata Osoppo aveva precise inclinazioni politiche, sostenendo un potenziale allineamento con la Jugoslavia, guidata da Josip Broz Tito, piuttosto che con l’Italia allineata agli Stati Uniti. Questa divergenza derivava dalla convinzione che la Jugoslavia offrisse un futuro post-bellico più equo per la regione, libero dall’influenza delle potenze occidentali. Questa sfumatura politica contribuì ai conflitti interni all’interno della Resistenza italiana, evidenziando il complesso panorama ideologico dell’epoca. L’impegno di Paola la pose al centro di queste tensioni, richiedendole di navigare in alleanze insidiose e prendere decisioni difficili, spesso bilanciando la lealtà verso i suoi compagni con le implicazioni politiche più ampie delle loro azioni.

Una Corriera in Missioni Pericolose

Del Din prestò inizialmente servizio come corriere e informatrice vitale per la Brigata Osoppo, operando nel terreno impervio della regione Friuli Venezia Giulia. Le sue missioni erano piene di pericoli, richiedendole di attraversare linee nemiche, spesso sotto copertura di tenebre, e consegnare documenti cruciali alle forze alleate. Il territorio stesso era un ostacolo formidabile: montagne ripide e boscosi e valli dense fornivano sia copertura che pericolo. Una missione particolarmente pericolosa comportò il trasporto di informazioni vitali sui movimenti delle truppe tedesche a Firenze, una città costantemente minacciata dall’occupazione nazista. I rischi erano immensi, e la cattura avrebbe significato quasi certamente l’incarcerazione o peggio. Si affidava spesso alla gentilezza di agricoltori e abitanti del luogo, che rischiavano la propria sicurezza per fornirle cibo e riparo.

Diventare Paracadutista: Un Salto di Straordinaria Bravura

Dimostrando un coraggio eccezionale e una volontà di superare i limiti, Del Din si offrì volontaria e completò un rigoroso addestramento da paracadutista in una base militare britannica in Puglia. Questo atto fu senza precedenti; divenne la prima paracadutista italiana donna e, straordinariamente, l’unica donna a saltare durante la guerra. L’addestramento era fisicamente e mentalmente impegnativo, spingendola al limite. I cadetti sopportarono esercizi estenuanti, scenari di combattimento simulati e istruzioni intensive sulle tecniche di paracadutismo. Ricordò la paura e l’eccitazione intense del suo primo salto, descrivendo la sensazione di assenza di peso e la scarica di adrenalina mentre scendeva verso il suolo. In qualità di agente del servizio segreto britannico, fu schierata in missioni sempre più pericolose, le sue capacità e il suo coraggio si rivelarono inestimabili per lo sforzo alleato.

La Missione “Bigelow”: Una Discesa nel Pericolo

L’ultima missione di Del Din, un lancio con paracadute nel Friuli Venezia Giulia, testimonia il suo straordinario coraggio. L’operazione, conosciuta come missione “Bigelow”, mirava a stabilire contatti con le forze alleate e fornire informazioni cruciali sulla posizione di un importante deposito di rifornimenti tedesco. Nonostante si sia fratturata la caviglia durante la discesa, Paola proseguì, facendo affidamento sulla pura forza di volontà e sull’assistenza dei partigiani locali per raggiungere la sua destinazione. L’intelligence che fornì permise alle forze alleate di interrompere la catena di rifornimento tedesca, ostacolando in modo significativo le loro operazioni nella regione. Successivamente descrisse il dolore e l’esaurimento che aveva sopportato, ma sottolineò che il successo della missione superava il sacrificio personale.

Riconoscimento e Eredità: Un Secolo di Coraggio

I contributi di Paola Del Din alla Resistenza italiana sono stati ampiamente riconosciuti. Le è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valore Militare, il più alto premio italiano per il valore militare, a testimonianza del suo eccezionale coraggio e della sua incrollabile dedizione. “È un immenso onore essere riconosciuta in questo modo”, ha commentato Del Din in una recente intervista. “Mio fratello e io, insieme a molti altri, abbiamo combattuto per un futuro migliore per l’Italia. È gratificante vedere che i nostri sacrifici non sono dimenticati.” Le scuole in tutta Italia stanno ora integrando la sua storia nel loro curriculum, garantendo che la sua eredità di coraggio e resilienza continui a ispirare. “La storia di Paola ci insegna l’importanza di difendere ciò che è giusto, anche di fronte all’avversità”, ha affermato un insegnante. “È una lezione potente per i nostri studenti.”

Un Simbolo di Legami Duraturi

Il riferimento di Re Carlo III a Paola Del Din durante il suo discorso al Parlamento sottolinea l’indissolubile legame tra Italia e Regno Unito. Il sostegno del Regno Unito alla Resistenza italiana, compresa la fornitura di armi, addestramento e intelligence, è stato fondamentale per la vittoria alleata. Il servizio di Del Din esemplifica la stretta collaborazione tra le due nazioni. “La storia di Paola Del Din è un simbolo dei valori condivisi e dell’amicizia duratura tra Italia e Regno Unito”, ha affermato un portavoce dell’ambasciata britannica a Roma. Il British Special Operations Executive (SOE) ha svolto un ruolo vitale nel sostenere i movimenti di resistenza in tutta Europa, e il coinvolgimento di Del Din evidenzia la stretta collaborazione tra i due paesi durante la guerra.

Fatti e Cifre Chiave:

  • Nata: 1925
  • Ruolo: Corriera, informatrice e agente segreto per la Brigata Osoppo
  • Pseudonimo: Renata
  • Distinzione: Prima paracadutista italiana donna
  • Premi: Medaglia d’Oro al Valore Militare
  • Stato attuale: Ha compiuto 100 anni nel 1925, continuando a servire come simbolo di coraggio e patriottismo.

Fonti: