Piemonte Sott’Acqua: Allerta Rossa in Oltre 100 Comuni – 17 Aprile 2025

Le intense piogge che si sono abbattute sul Piemonte hanno causato estese inondazioni e frane, portando oltre 100 comuni in stato di allerta rossa a partire dal 17 aprile 2025. Le autorità stanno monitorando attentamente la situazione in rapida evoluzione e hanno implementato misure precauzionali, tra cui evacuazioni e chiusure, mentre i fiumi esondano e minacciano le comunità. La situazione è particolarmente critica lungo il fiume Po e i suoi affluenti.

Torino, Italia – Il Piemonte è in ginocchio a causa di giorni di piogge incessanti che hanno innescato gravi inondazioni e frane, costringendo all’evacuazione e interrompendo le reti di trasporto. Oltre 100 comuni sono attualmente sotto allerta rossa, il livello più alto di preparazione all’emergenza, mentre i fiumi straripano e invadono città e terreni agricoli.

La regione è stata colpita da precipitazioni eccezionalmente intense, con Pian Audi che ha registrato ben 155 mm di pioggia, seguita da Boccioleto (117 mm) e Camparient (116 mm). Questi totali di pioggia superano di gran lunga la media per il mese di aprile, saturando il terreno e sopraffacendo i sistemi di drenaggio.

Il fiume Po, il fiume più lungo d’Italia e un’importante via d’acqua per l’agricoltura e l’industria nazionale, è al centro della crisi. Tratti vicino a San Sebastiano e Crescentino sono già esondati, sommergendo terreni agricoli e minacciando le città vicine. I livelli dell’acqua stanno raggiungendo livelli storicamente alti in queste aree, sollevando preoccupazioni per potenziali brecce nelle difese contro le inondazioni. Il fiume Toce ha superato la soglia di allerta e le autorità prevedono che anche il Lago Maggiore lo farà questa mattina, con possibili ripercussioni sulle comunità e sulle infrastrutture lacustri. Altri fiumi, tra cui l’Erro, il Belbo e la Bormida, stanno registrando livelli dell’acqua pericolosamente alti, con diversi affluenti che hanno rotto gli argini.

“La situazione è critica”, ha dichiarato un portavoce del governo regionale del Piemonte. “Stiamo lavorando giorno e notte per monitorare i livelli dei fiumi, fornire assistenza alle comunità colpite e prevenire ulteriori danni. La sicurezza dei nostri cittadini è la nostra massima priorità.”

I servizi di emergenza sono sotto pressione mentre rispondono a un’ondata di richieste di assistenza. Trenta persone sono state evacuate dalle aree del Verbano-Cusio-Ossola a causa di frane e le squadre stanno lavorando per valutare la stabilità dei pendii e prevenire ulteriori crolli. A Torino, l’accesso all’area dei Murazzi, un quartiere fluviale popolare noto per la sua vita notturna e gli spazi ricreativi, è stato chiuso sia ai veicoli che ai pedoni come misura precauzionale.

“Abbiamo chiuso l’area dei Murazzi per evitare che le persone si trovino in condizioni potenzialmente pericolose”, ha spiegato un funzionario comunale di Torino. “Il fiume sta crescendo rapidamente e vogliamo garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori.”

Anche le reti di trasporto sono gravemente interrotte. I servizi ferroviari a Biella, Santhià e Novara sono stati sospesi o sostituiti con servizi di autobus, causando notevoli ritardi e disagi per i pendolari. I vigili del fuoco di Roma sono intervenuti in oltre 100 chiamate relative a alberi caduti e detriti, evidenziando l’impatto diffuso della tempesta.

Mentre il Piemonte sopporta il peso maggiore delle inondazioni, il maltempo sta colpendo anche altre regioni. A Milano, i parchi sono stati chiusi a causa del forte vento e del rischio di caduta di alberi. Roma sta vivendo problemi simili, con i servizi di emergenza che intervengono in incidenti che coinvolgono alberi caduti e detriti.

Le autorità continuano a monitorare attentamente i livelli dei fiumi e le condizioni meteorologiche in tutte le regioni colpite. L’attenzione immediata rimane garantire la sicurezza pubblica, fornire assistenza a coloro che sono stati sfollati dalle inondazioni e mitigare ulteriori danni. Le prospettive a lungo termine rimangono incerte, con preoccupazioni che le continue piogge potrebbero esacerbare la situazione. Ai residenti delle aree colpite si chiede di prestare attenzione ai consigli delle autorità locali, evitare viaggi non necessari e rimanere vigili per potenziali pericoli.

Questo evento meteorologico estremo serve come un duro promemoria della crescente vulnerabilità delle comunità ai cambiamenti climatici e dell’importanza di una preparazione proattiva ai disastri, compresi gli investimenti in difese contro le inondazioni, sistemi di allerta precoce e infrastrutture resilienti. Una valutazione completa dei danni sarà condotta una volta che le acque si saranno ritirate e un piano di ripresa a lungo termine sarà sviluppato per aiutare le comunità colpite a ricostruire e ad adattarsi ai cambiamenti climatici.