Papa Francesco è morto, l’Italia in lutto; i funerali sabato

Oltre 50.000 persone rendono omaggio nella Basilica di San Pietro; leader internazionali convergono a Roma nel dibattito sulla tempistica in concomitanza con la Festa della Liberazione

Città del Vaticano – Papa Francesco, capo della Chiesa Cattolica, è deceduto lunedì 21 aprile all’età di 88 anni, a seguito di complicazioni dovute a un ictus. La sua scomparsa ha determinato un periodo di lutto nazionale senza precedenti in Italia – una prima per qualsiasi Papa – e ha suscitato un’ondata di cordoglio e tributi da tutto il mondo. Mentre Roma si prepara per i funerali di sabato, la Basilica di San Pietro è diventata il fulcro di pellegrini e persone in lutto, con oltre 50.000 persone che hanno già reso omaggio.

Una Nazione in Lutto: Cinque Giorni di Commemorazione

L’Italia osserva un periodo di lutto nazionale dal 22 al 26 aprile, a testimonianza del profondo impatto che Papa Francesco ha avuto sulla nazione e sul mondo. Le bandiere sono a mezz’asta e gli eventi pubblici sono stati ridimensionati mentre il paese intero è in lutto. Il Vaticano ha annunciato che i funerali si terranno alle 9:00 GMT (10:00 ora locale) sabato 26 aprile in Piazza San Pietro. Le principali emittenti televisive, tra cui la BBC – che ha modificato la sua programmazione del sabato mattina, influenzando programmi come BBC Breakfast e spostandoli su BBC Two – e le piattaforme del Vaticano forniranno una copertura in diretta della cerimonia. La salute del Papa era motivo di preoccupazione negli ultimi anni, con diversi ricoveri per problemi respiratori e un viaggio programmato in Africa cancellato a causa di dolori alle ginocchia.

Disposizioni Funerarie e Affluenza Prevista

Piazza San Pietro si prepara a un massiccio afflusso di persone in lutto e dignitari sabato. Le misure di sicurezza sono state significativamente rafforzate, tra cui la chiusura delle strade intorno alla Città del Vaticano, un aumento della presenza della polizia e l’impiego di tecnologie anti-drone, per gestire la grande folla e garantire la sicurezza dei partecipanti. Numerosi dignitari internazionali sono attesi, tra cui capi di stato provenienti da Brasile, Croazia e Romania, a dimostrazione della portata globale dell’influenza di Papa Francesco. Il governo italiano ha chiesto che tutte le manifestazioni pubbliche durante questo periodo siano condotte con sobrietà e rispetto.

Un Equilibrio Delicato: Lutto e Commemorazione Nazionale

La tempistica del periodo di lutto nazionale ha suscitato un dibattito sfumato all’interno dell’Italia. Coincide con la Festa della Liberazione il 25 aprile, una cruciale festa nazionale che commemora la fine dell’occupazione nazifascista e la rinascita della democrazia italiana. Alcuni si sono chiesti se l’esteso periodo di lutto rischia di oscurare questa vitale giornata di commemorazione nazionale.

“È un momento difficile per l’Italia”, ha dichiarato Matteo Ricci, sindaco di Firenze, in una conferenza stampa. “Dobbiamo trovare un modo per onorare sia il Papa, che è stato un faro di pace e giustizia sociale, sia i sacrifici compiuti da coloro che hanno combattuto per la nostra libertà.”

Il governo ha chiesto “celebrazioni moderate” il 25 aprile, sperando di trovare un equilibrio tra l’onorare il Papa e la commemorazione della liberazione della nazione. Alcuni comuni hanno cancellato parate e altri eventi pubblici, mentre altri hanno discusso se proibire il canto di Bella Ciao, una canzone tradizionale della liberazione, per mantenere un tono di solennità. La decisione ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni che sostengono che si tratti di un necessario compromesso e altri che esprimono preoccupazione per il fatto che diminuisca l’importanza della Festa della Liberazione.

Risposta Globale ed Eredità di Papa Francesco

La morte di Papa Francesco ha suscitato un’ondata di condoglianze da parte di leader mondiali, figure religiose e individui di tutto il mondo. Il presidente Joe Biden ha descritto Papa Francesco come “un campione di pace e una voce per i senza voce”, mentre l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby ha elogiato la sua “umiltà e compassione”. I tributi hanno evidenziato il suo impegno per la giustizia sociale, la sua difesa dei poveri e degli emarginati e i suoi sforzi per colmare le divisioni tra culture e religioni.

Il suo pontificato è stato caratterizzato da un approccio umile e pastorale, da un’attenzione alla tutela dell’ambiente e dalla volontà di sfidare le norme tradizionali all’interno della Chiesa Cattolica. Sarà ricordato come una figura trasformativa che ha lasciato un segno indelebile nel mondo.

Il Vaticano ha annunciato che il processo di selezione di un nuovo Papa, noto come Conclave, inizierà nelle prossime settimane. I cardinali provenienti da tutto il mondo si riuniranno nella Cappella Sistina per eleggere il successore di Papa Francesco. Mentre il mondo si prepara a dare l’ultimo saluto a Papa Francesco, la sua eredità di compassione, servizio e fede continuerà a ispirare le generazioni a venire.