Mercati Europei Misti con l’Aumento delle Tensioni Commerciali, Londra Resiste al Ribasso

11 Aprile 2025 – I mercati azionari europei hanno chiuso la sessione di venerdì con performance contrastanti, mentre le rinnovate tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina hanno gettato un’ombra sul sentiment degli investitori. Francoforte, Milano e Parigi hanno registrato cali, mentre l’indice FTSE 100 di Londra è andato controcorrente, segnando modesti guadagni. La sessione ha visto un aumento della domanda di beni rifugio, in particolare l’oro, mentre gli investitori cercavano protezione dalle crescenti incertezze economiche globali.

Calo in Europa Continentale tra le Preoccupazioni Commerciali

L’indice DAX tedesco ha guidato il ribasso nel continente, chiudendo in calo dell'1,2% a 17.850 punti. Le preoccupazioni per possibili tariffe e misure di ritorsione tra Stati Uniti e Cina hanno pesato fortemente sulle aziende tedesche orientate all’esportazione. Giganti automobilistici come Volkswagen e BMW hanno visto i loro prezzi azionari diminuire, riflettendo l’ansia per l’accesso al cruciale mercato cinese.

“La rinnovata retorica commerciale è particolarmente dannosa per la Germania, data la sua dipendenza dal commercio internazionale”, ha spiegato il Dr. Klaus Schmidt, Economista Capo di Landesbank Berlin. “Gli investitori stanno prezzando il rischio di un periodo prolungato di frizioni commerciali, che potrebbe avere un impatto significativo sulla crescita economica.”

L’indice CAC 40 francese ha rispecchiato il calo tedesco, scendendo dello 0,9% a 8.015 punti. Le aziende di beni di lusso, tradizionalmente un pilastro del mercato francese, hanno subito pressioni, con LVMH e Hermès che hanno registrato perdite moderate. Anche il settore energetico ha contribuito al ribasso, poiché i prezzi del petrolio sono rimasti volatili a causa delle incertezze geopolitiche.

L’indice FTSE MIB italiano ha seguito lo stesso trend, chiudendo in calo dello 0,7% a 34.200 punti. Il mercato italiano, già alle prese con instabilità politica e alti livelli di debito pubblico, si è dimostrato particolarmente vulnerabile al sentimento negativo globale. I titoli bancari sono stati tra i più colpiti, riflettendo le preoccupazioni per il potenziale impatto di un rallentamento economico sui portafogli prestiti.

Londra Sfida la Gravità con Guadagni Positivi

In contrasto con il calo continentale, l’indice FTSE 100 di Londra è riuscito a ottenere un guadagno, chiudendo in rialzo dello 0,3% a 7.950 punti. L’indice è stato sostenuto da una sterlina più debole, che ha aumentato i guadagni delle società multinazionali quotate a Londra.

“La resilienza del FTSE 100 è in parte dovuta alla sua composizione”, ha osservato Sarah Jenkins, Analista Senior di Mercato presso Hargreaves Lansdown. “È fortemente ponderato verso le società globali che sono meno esposte all’impatto immediato del rallentamento economico europeo.”

Il settore minerario si è dimostrato un motore chiave di guadagni, poiché gli investitori si sono riversati sull’oro e su altri metalli preziosi tra le crescenti tensioni commerciali. Società come Glencore e Rio Tinto hanno visto i loro prezzi azionari aumentare notevolmente, beneficiando dell’aumento della domanda di beni rifugio.

La Domanda di Beni Rifugio Spinge l’Oro a Nuovi Massimi

I prezzi dell’oro sono saliti a un massimo di sei mesi venerdì, raggiungendo i 2.350 dollari l’oncia. Il metallo prezioso è tradizionalmente considerato un bene rifugio in tempi di incertezza economica e gli investitori si sono affrettati ad acquistare oro mentre le preoccupazioni per la disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina si intensificavano.

“L’oro beneficia di una tempesta perfetta di fattori”, ha affermato David Miller, analista di materie prime presso BNP Paribas. “Le tensioni commerciali, i rischi geopolitici e le preoccupazioni per l’inflazione stanno tutti guidando la domanda di beni rifugio.”

Prospettive e Considerazioni Chiave

Le prospettive per i mercati azionari europei rimangono incerte, con la disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina che rappresenta un rischio significativo per la crescita economica. Gli investitori osserveranno attentamente eventuali segnali di escalation nella guerra commerciale, nonché monitoreranno i principali dati economici per avere indizi sulla salute dell’economia europea.

Diversi fattori potrebbero influenzare le performance del mercato nelle prossime settimane:

  • Negoziati Commerciali tra Stati Uniti e Cina: Qualsiasi progresso o rottura nei negoziati commerciali avrà probabilmente un impatto significativo sul sentiment del mercato.
  • Politica della Banca Centrale Europea (BCE): Le decisioni di politica monetaria della BCE saranno cruciali per sostenere la crescita economica e gestire l’inflazione.
  • Utili Aziendali: La prossima stagione degli utili fornirà preziose informazioni sulla salute delle aziende europee.
  • Rischi Geopolitici: Le continue tensioni geopolitiche, come il conflitto in Ucraina, potrebbero continuare a pesare sul sentiment degli investitori.

Gli analisti avvertono che la volatilità è probabile che rimanga elevata nel breve termine e gli investitori dovrebbero essere preparati a potenziali correzioni del mercato. Un portafoglio diversificato e un orizzonte di investimento a lungo termine sono essenziali per navigare nell’attuale ambiente incerto. Le prossime settimane saranno fondamentali per determinare se i mercati azionari europei possono sostenere i recenti guadagni o soccombere alle pressioni dei venti contrari economici globali.