“La Liberazione, un film di famiglia”: l’Italia della Liberazione raccontata attraverso gli occhi dei cittadini comuni
Un documentario unico, realizzato con filmati amatoriali, offre uno sguardo intimo e inedito sulla caduta del Fascismo e la Liberazione dell’Italia, in anteprima il 25 aprile, 80° anniversario dell’evento.
Bologna, Italia – 13 aprile 2025 – Un documentario rivoluzionario, “La Liberazione, un film di famiglia”, debutterà il 25 aprile a Bologna, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione d’Italia dal Fascismo e dall’occupazione nazista. Realizzato interamente con filmati amatoriali girati tra il 1943 e il 1945, il film di 40 minuti offre una prospettiva profondamente personale e raramente vista su un momento cruciale della storia italiana. Sono previste proiezioni anche in altre città italiane, tra cui Cagliari, Torino, Modena, Bergamo e Roma, per portare questo straordinario documento storico a un pubblico più ampio.
Uno sguardo dal basso sulla lotta di una nazione
“La Liberazione, un film di famiglia” si distingue per aver rinunciato ai tradizionali filmati storici a favore delle esperienze grezze e autentiche degli italiani comuni. Il film, frutto della collaborazione tra Fondazione Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia e Istituto Storico Parri Bologna Metropolitana, assembla frammenti di vita quotidiana durante la guerra – la paura, la speranza, la resilienza – catturati dagli stessi cittadini. I filmati provengono da diverse regioni, tra cui Lazio, Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia-Romagna, offrendo un quadro completo di una nazione in tumulto.
Il documentario si apre con scene di Roma del 25 luglio 1943, il giorno della caduta del Fascismo, e segue il progredire degli eventi fino alla liberazione. Non è un film di grandi battaglie e discorsi politici, ma di famiglie rannicchiate nelle cantine, partigiani che si preparano alla resistenza e dei momenti di gioia e dolore che hanno definito la vita durante la guerra. Non sono attori che interpretano la storia; sono la storia, catturata in fugaci momenti di cinema amatoriale.
Preservare la memoria, attivare la narrazione
Paolo Simoni, Direttore della Fondazione Home Movies, sottolinea la forza di questo approccio. “Si tratta di scoprire un momento storico ricco di significato e di simboli visto attraverso gli occhi di chi l’ha vissuto”, spiega. “Questi filmati amatoriali sono potenti narratori, attivano narrazioni storiche e memorie collettive”. Il film funge da prezioso documento storico, preservando le esperienze di una generazione per le generazioni future.
La proiezione in anteprima a Bologna sarà arricchita da una colonna sonora originale composta e eseguita dal vivo da Guglielmo Pagnozzi, progettata per amplificare la risonanza emotiva dei filmati.
Una prospettiva complementare: “Fuochi d’Artificio”
“La Liberazione, un film di famiglia” arriva in concomitanza con un altro progetto che fa luce sullo stesso periodo storico: la miniserie Rai1 “Fuochi d’Artificio”. Mentre il documentario si concentra su una vasta gamma di esperienze catturate attraverso filmati amatoriali, “Fuochi d’Artificio” racconta la storia di quattro giovani protagonisti che aiutano la Resistenza partigiana, evidenziando il ruolo cruciale dei bambini e delle famiglie nella lotta per la liberazione.
L’attrice Carla Signoris, protagonista di “Fuochi d’Artificio”, sottolinea l’importanza di preservare queste storie. “È un valore che dobbiamo preservare e proteggere, una necessità per capire da dove veniamo e i sacrifici fatti per la nostra libertà”. L’attore Bebo Storti aggiunge: “In un mondo in pericolo, è importante ricordare il passato, soprattutto per i giovani”.
Programmazione e disponibilità
- Bologna: 25 aprile (Anteprima)
- Cagliari (Cinema Odissea): 24 aprile
- Torino (Cinema Massimo): 25 aprile
- Modena (Sala Truffaut): 25 aprile
- Bergamo (Auditorium CULT!): 25 aprile
- Roma (Festival Unarchive): 27 maggio – 1 giugno
“La Liberazione, un film di famiglia” è più di un semplice documento storico; è una testimonianza della resilienza dello spirito umano e un potente promemoria dei sacrifici fatti in nome della libertà. Dando voce ai cittadini comuni che hanno vissuto tempi straordinari, il film offre un ritratto intimo e commovente della Liberazione italiana.
