SCOMPARSA DI KEVIN BAKALI, 14 ANNI: CRESCONO LE PREOCCUPAZIONI E SI ALLARGA LA RICERCA

Mori (Trentino) – Crescono di ora in ora le preoccupazioni per Kevin Bakali, un quattordicenne residente a Mori, in Trentino, scomparso da lunedì 7 aprile 2025. Il ragazzo ha lasciato la casa dei nonni, dove vive, con l’intenzione di rientrare entro le 19:00, ma non si è più fatto vedere. La sua scomparsa ha immediatamente innescato un’ampia operazione di ricerca che coinvolge diverse regioni del Nord Italia.

I FATTI:

Kevin Bakali è scomparso lunedì sera dopo aver lasciato l’abitazione dei nonni. Studente del primo anno dell’Istituto Alberghiero di Rovereto, una scuola rinomata per la sua preparazione nel settore dell’ospitalità e del turismo, il ragazzo non ha dato notizie di sé da giorni.

ATTIVITÀ TELEFONICA: Il telefono cellulare di Kevin ha registrato segnali intermittenti in diverse località: Veneto, Brescia, Emilia e, più recentemente, nei pressi di Torbole, non lontano dalla sua abitazione. Tuttavia, il dispositivo viene ripetutamente spento, ostacolando le operazioni di ricerca. L’ultimo segnale confermato risale alle 22:17 di lunedì 7 aprile, nei pressi di Peschiera del Garda.

LA FAMIGLIA: Kevin vive con i nonni, Giovanni e Maria Bakali, che si sono presi cura di lui fin dalla tenera età. La famiglia lo descrive come un ragazzo generalmente tranquillo, ma responsabile.

L’APPELLO DEI NONNI: “Vogliamo solo che nostro nipote torni a casa,” ha implorato Giovanni Bakali, con la voce rotta dall’emozione, durante una conferenza stampa tenutasi questa mattina. “Non è mai stato via così a lungo e temiamo che gli sia successo qualcosa.” Maria Bakali ha aggiunto: “È un bravo ragazzo e non capiamo perché sia scappato. Vogliamo solo che sappia che lo amiamo e che lo stiamo aspettando.”

CAMBIAMENTI NEL COMPORTAMENTO: I familiari hanno raccontato di un recente cambiamento nel comportamento di Kevin, evidenziando difficoltà a scuola – difficoltà a rispondere alle domande degli insegnanti e assenze ingiustificate – e un progressivo isolamento dalle attività familiari. “Ultimamente sembrava preoccupato, ma quando gli chiedevamo cosa non andava, rispondeva che era solo stanco,” ha spiegato un amico di famiglia. “Pensavamo fosse solo un momento di ribellione adolescenziale, ma ora temiamo che fosse qualcosa di più serio.”

LE INDAGINI: I Carabinieri, la forza di polizia nazionale italiana, stanno conducendo le indagini, impiegando squadre di terra, sorveglianza aerea e tecnologie avanzate di tracciamento telefonico. Al momento, le ricerche si concentrano sulle aree circostanti gli ultimi segnali del telefono di Kevin, comprese le sponde del Lago di Garda e le colline circostanti.

“Stiamo trattando questo caso con la massima serietà,” ha dichiarato il Capitano Alessandro Rossi, responsabile delle indagini. “Stiamo seguendo ogni pista e utilizzando tutte le risorse disponibili per localizzare Kevin e garantire il suo ritorno in sicurezza.”

Le autorità stanno inoltre esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza di stazioni ferroviarie, autostazioni e altre aree pubbliche nel tentativo di ricostruire gli spostamenti di Kevin. Hanno lanciato un appello a chiunque possa averlo visto da lunedì a farsi avanti con informazioni utili.

COSA SI SA E COSA NON SI SA:

  • Confermato: Kevin ha lasciato la casa dei nonni lunedì sera con l’intenzione di rientrare a breve. Il suo telefono ha registrato segnali intermittenti in diverse regioni.
  • Non confermato: Le ragioni della scomparsa di Kevin rimangono sconosciute. Le autorità stanno indagando su tutte le ipotesi, tra cui una fuga volontaria, un incidente e un possibile coinvolgimento di terzi. Anche le ragioni dell’interruzione del segnale del telefono sono al momento ignote.
  • Indagini in corso: I Carabinieri stanno attivamente seguendo tutte le piste e cercando di ricostruire gli spostamenti di Kevin.

APPELLO AL PUBBLICO:

I Carabinieri invitano chiunque abbia informazioni sulla scomparsa di Kevin Bakali a contattare immediatamente il numero +39 0464 423000 o a fornire informazioni anonime tramite il loro portale online. Anche dettagli apparentemente insignificanti potrebbero rivelarsi cruciali per le indagini.

FONTI: