Secondo Incendio Boschivo di Rilevanza Colpisce la Val Venosta in un Mese, Destando Preoccupazione in Alto Adige

Un vasto incendio boschivo è divampato ad Agumes, vicino a Prato allo Stelvio in Val Venosta (Alto Adige), il 10 aprile 2025, consumando una superficie stimata tra i 50 e i 60 ettari di bosco. Si tratta del secondo incendio di grandi dimensioni nella regione in un mese, destando preoccupazione per l’aumento del rischio di incendi e innescando una significativa risposta di emergenza. Le fiamme hanno costretto all’evacuazione di un maso e minacciano infrastrutture di comunicazione vitali, mentre una vasta nube di fumo sta compromettendo la qualità dell’aria nel Trentino limitrofo.

Introduzione

Il tranquillo paesaggio alpino della Val Venosta è ancora una volta segnato dalle fiamme, a causa di un vasto incendio boschivo divampato ieri nell’area di Agumes. I vigili del fuoco stanno combattendo l’incendio, che ha già devastato tra i 50 e i 60 ettari di bosco. Questo incidente segue a breve distanza un altro incendio significativo nella stessa regione, poche settimane prima, destando preoccupazione per l’aumento del rischio di incendi e per il potenziale impatto sulle comunità locali e sul turismo. Un maso è stato evacuato a titolo precauzionale e le autorità stanno monitorando attentamente la situazione per proteggere le infrastrutture vitali e prevenire un’ulteriore diffusione delle fiamme.

L’Evoluzione dell’Incendio e la Situazione Attuale

L’incendio è divampato il 10 aprile 2025, sulle colline boschive che circondano Agumes, una località vicino a Prato allo Stelvio in Val Venosta. Alimentato da condizioni di siccità e, potenzialmente, da forti venti, l’incendio si è rapidamente propagato, consumando una vasta area boschiva. Il terreno ripido e remoto ostacola gli sforzi dei vigili del fuoco, rendendo difficile l’impiego di personale e attrezzature in modo efficace. La scarsità di fonti d’acqua rappresenta un’ulteriore sfida, costringendo i vigili del fuoco a trasportare l’acqua su considerevoli distanze.

Ad oggi, 11 aprile 2025, l’incendio continua a bruciare, sebbene le autorità riferiscano di continui sforzi per contenerne la diffusione. I vigili del fuoco stanno lavorando instancabilmente per creare fasce tagliafuoco e utilizzare il supporto aereo per sopprimere le fiamme. Il Servizio Forestale Provinciale e i vigili del fuoco volontari del distretto di Alta Val Venosta sono in prima linea nell’operazione, supportati da una flotta di elicotteri. Attualmente, tre elicotteri di Heli Austria e uno di Air Service Center sono attivamente impegnati nelle operazioni di lancio dell’acqua. È stata inoltrata una richiesta per un elicottero Super Puma per rafforzare le capacità di lotta aerea contro gli incendi. Secondo quanto dichiarato dal Servizio Forestale Provinciale, l’incendio si sta rivelando particolarmente impegnativo a causa della combinazione di pendii ripidi e vegetazione secca.

Risposta di Emergenza e Impiego di Risorse

La risposta all’incendio è stata rapida e coordinata. I vigili del fuoco volontari locali sono stati immediatamente inviati sul posto, seguiti rapidamente dal personale del Servizio Forestale Provinciale. Riconoscendo la portata dell’incendio, le autorità hanno attivato l’Agenzia Provinciale per la Protezione Civile, che sta monitorando attentamente la situazione e coordinando le risorse.

Il supporto aereo sta svolgendo un ruolo cruciale nello sforzo di lotta contro gli incendi. L’impiego di più elicotteri consente una rapida consegna dell’acqua ai punti caldi, contribuendo a rallentare la progressione dell’incendio. La richiesta di un elicottero Super Puma più grande indica la gravità della situazione e la necessità di una maggiore capacità aerea.

Una priorità fondamentale per i servizi di emergenza è la protezione di un ripetitore di comunicazioni situato vicino a Montoni. Il danneggiamento di questa infrastruttura potrebbe interrompere le reti televisive, radiofoniche e telefoniche mobili, con un impatto su un’ampia area. “Proteggere questo ripetitore è fondamentale per mantenere i collegamenti di comunicazione nella regione”, ha dichiarato Marco Rossi, portavoce dell’Agenzia Provinciale per la Protezione Civile.

Impatto sulle Comunità Locali e sull’Ambiente

L’incendio boschivo sta già avendo un impatto notevole sulle comunità locali e sull’ambiente. Un maso a Stelvio è stato evacuato a titolo precauzionale, causando lo sfollamento dei residenti e interrompendo la loro vita quotidiana. La famiglia evacuata è attualmente ospitata in un rifugio temporaneo a Prato allo Stelvio.

Una vasta nube di fumo si sta spostando verso ovest in direzione del Trentino, potenzialmente interessando aree come la Val di Peio, il Passo Tonale e Madonna di Campiglio. Si raccomanda ai residenti di queste aree di chiudere finestre e porte per ridurre l’esposizione a fumo e ceneri. La qualità dell’aria nelle aree interessate è probabilmente compromessa, rappresentando un rischio per la salute delle persone vulnerabili.

Anche le conseguenze ambientali dell’incendio sono significative. La perdita di bosco avrà un impatto a lungo termine sulla biodiversità e sulla salute dell’ecosistema. L’incendio rilascerà anche grandi quantità di anidride carbonica nell’atmosfera, contribuendo al cambiamento climatico. Gli esperti stimano che l’area boschiva interessata impiegherà decenni per riprendersi completamente.

Incendi Ricorrenti e Crescente Preoccupazione

Questo incendio segna il secondo incidente importante in Val Venosta in un mese, destando preoccupazione per l’aumento del rischio di incendi nella regione. Gli esperti suggeriscono che una combinazione di fattori, tra cui il cambiamento climatico, le prolungate condizioni di siccità e l’accumulo di vegetazione infiammabile, potrebbero contribuire alla crescente frequenza e intensità degli incendi boschivi. “Stiamo assistendo a una tendenza preoccupante di incendi boschivi più frequenti e intensi nella regione”, ha dichiarato la Dott.ssa Elena Martini, scienziata ambientale locale. “Ciò sottolinea l’urgente necessità di una gestione forestale proattiva e di maggiori investimenti in misure di prevenzione degli incendi”. La Dott.ssa Martini ha inoltre osservato che il cambiamento climatico sta creando condizioni più secche, rendendo le foreste più suscettibili agli incendi.

Prospettive Future

I vigili del fuoco continuano a combattere l’incendio ad Agumes, lavorando instancabilmente per contenerne la diffusione e proteggere le comunità locali. Le autorità stanno monitorando attentamente la situazione e fornendo aggiornamenti al pubblico. L’impatto a lungo termine dell’incendio sull’ambiente e sull’economia locale rimane da vedere. Questo incidente serve come un severo promemoria della crescente minaccia degli incendi boschivi e dell’importanza di strategie proattive di prevenzione e gestione degli incendi. I funzionari locali esortano i residenti e i visitatori a esercitare cautela e a segnalare immediatamente qualsiasi segno di fumo o incendio. Il governo provinciale ha annunciato che lancerà una revisione completa delle sue politiche di prevenzione degli incendi boschivi nelle prossime settimane.