I Mercati Europei Crollano Mentre la Guerra Commerciale USA-Cina Si Intensifica; Wall Street Si Rialza Grazie a un’Asta di Titoli del Tesoro
Londra, Regno Unito – 10 aprile 2025 – I mercati azionari europei hanno subito un forte calo il 9 aprile 2025, mentre l’escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina ha scosso i mercati globali. Contemporaneamente, Wall Street è riuscita a recuperare terreno, sostenuta da un’asta di titoli del Tesoro statunitense andata a buon fine. La giornata di contrattazioni ha dipinto un quadro netto di divergenza, evidenziando le diverse vulnerabilità e resilienze delle principali regioni economiche di fronte a un panorama commerciale in rapido deterioramento. La situazione è caratterizzata da un’elevata volatilità dei mercati e da crescenti preoccupazioni per una potenziale recessione globale.
I. Il Crollo Europeo: Un Continente Stretto Nella Morsa della Guerra Commerciale
Gli indici europei hanno subito perdite significative il 9 aprile, riflettendo l’ansia degli investitori sull’impatto della crescente guerra commerciale USA-Cina sulla crescita economica e sugli utili aziendali. La giornata è stata caratterizzata da vendite generalizzate nei principali mercati europei, con l’indice STOXX 600 in prima linea nel declino, con un calo del 3,45%.
- FTSE 100 (Regno Unito): Il benchmark FTSE 100 ha chiuso in ribasso del 2,1%, trascinato verso il basso dalle preoccupazioni per l’esposizione delle società quotate nel Regno Unito al commercio internazionale. I settori particolarmente colpiti sono stati quello automobilistico e quello dei beni industriali.
- DAX (Germania): L’indice DAX tedesco ha registrato un calo particolarmente accentuato, con un ribasso del 2,8%, poiché i produttori orientati all’esportazione si preparano a una riduzione della domanda. Il settore automobilistico è stato particolarmente colpito, con azioni di Volkswagen e BMW in prima linea nelle perdite.
- CAC 40 (Francia): Anche il CAC 40 ha subito perdite significative, con un calo del 2,5%, rispecchiando la tendenza al ribasso osservata in tutta Europa. Le società di beni di lusso, dipendenti dalla spesa dei consumatori cinesi, hanno registrato cali notevoli.
- Mercati Italiano e Spagnolo: I mercati italiano e spagnolo hanno seguito l’esempio, registrando cali simili mentre il sentimento degli investitori si è deteriorato. Il FTSE MIB italiano è sceso del 3,1% e l’IBEX 35 spagnolo è diminuito del 2,7%.
Gli analisti hanno attribuito il crollo europeo a diversi fattori, tra cui l’impatto diretto dei nuovi dazi sulle esportazioni europee, le preoccupazioni per possibili misure di ritorsione e l’incertezza generale che circonda il futuro del commercio globale. L’euro si è anche indebolito rispetto al dollaro USA, scendendo a 1,07 dollari, aggravando ulteriormente il sentimento negativo. Questo calo riflette le preoccupazioni degli investitori sulle prospettive economiche dell’Eurozona di fronte all’intensificarsi delle tensioni commerciali.
II. La Resilienza di Wall Street: Un’Asta di Titoli del Tesoro Fornisce Supporto
Mentre i mercati europei vacillavano, le azioni statunitensi hanno dimostrato una sorprendente resilienza il 9 aprile. Dopo un inizio di giornata volatile, il mercato ha recuperato terreno, grazie a un’asta di titoli del Tesoro statunitense andata a buon fine e a un certo ottimismo sul fatto che l’economia statunitense possa affrontare meglio la guerra commerciale rispetto ai suoi omologhi europei.
- Dow Jones Industrial Average: Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso la giornata in leggero calo, -0,2%, un ribasso relativamente modesto rispetto alle perdite registrate in Europa. Le azioni difensive, come quelle del settore sanitario e dei beni di consumo primari, hanno sovraperformato, indicando una fuga verso la sicurezza tra gli investitori.
- Nasdaq Composite: Il Nasdaq Composite ha chiuso in rialzo, guadagnando lo 0,8%, guidato dai guadagni delle azioni tecnologiche. Gli investitori sembrano scommettere sul fatto che le società tecnologiche, con la loro portata globale e i modelli di business innovativi, saranno meno colpite dalla guerra commerciale. Le società di semiconduttori, in particolare, hanno registrato forti guadagni.
- Successo dell’Asta di Titoli del Tesoro: Un’asta di titoli del Tesoro statunitense andata a buon fine ha svolto un ruolo cruciale nella stabilizzazione del mercato. La forte domanda di titoli del governo statunitense, con il rendimento del Tesoro a 10 anni in calo al 4,4%, ha contribuito a spingere verso il basso i rendimenti dei titoli, fornendo sostegno alle azioni. Ciò indica una continua fiducia degli investitori nel debito statunitense nonostante le incertezze economiche globali.
Tuttavia, gli analisti hanno avvertito che la resilienza del mercato statunitense non deve essere interpretata come un segno che sia immune agli effetti della guerra commerciale. L’impatto a lungo termine dei dazi sugli utili aziendali statunitensi e sulla crescita economica rimane incerto. Permangono preoccupazioni per il potenziale di escalation delle tensioni e ulteriori misure di ritorsione.
III. L’Escalation della Guerra Commerciale: Una Cronologia degli Eventi
Il recente sconvolgimento del mercato è stato innescato da una significativa escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. L'8 aprile, gli Stati Uniti hanno annunciato un dazio del 125% su una vasta gamma di beni cinesi, tra cui acciaio, alluminio ed elettronica, spingendo la Cina a rispondere con un dazio dell'84% sui beni statunitensi, tra cui prodotti agricoli, automobili e aeromobili. Ciò ha segnato un’escalation rispetto ai precedenti round di dazi e ha segnalato un irrigidimento delle posizioni da entrambe le parti.
Il Presidente Trump, in una mossa sorprendente, ha annunciato una pausa di 90 giorni sui dazi per la maggior parte dei paesi, riducendoli al 10%, mantenendo però il dazio del 125% sui beni cinesi. Ciò segnala la volontà di negoziare con alcune nazioni, pur mantenendo una linea dura nei confronti della Cina. La mossa è stata vista come un tentativo di isolare la Cina e di farla venire al tavolo delle trattative. Tuttavia, gli analisti hanno messo in dubbio l’efficacia di questa strategia, data la potenza economica della Cina e la sua volontà di rispondere. La strategia sembra mirare a creare divisioni tra i partner commerciali e a costringere la Cina a concedere qualcosa.
IV. Reazioni degli Esperti: Avvertimenti sulla Recessione e sulla Guerra Finanziaria
L’escalation della guerra commerciale ha suscitato un coro di avvertimenti da parte di economisti ed esperti finanziari.
- Jamie Dimon (CEO di JP Morgan Chase): Ha avvertito che una recessione statunitense è sempre più probabile a causa della guerra commerciale e della volatilità del mercato. Ha espresso preoccupazione per il fatto che i dazi interrompano le catene di approvvigionamento globali, smorzino la crescita economica ed erodano gli utili aziendali.
- George Saravelos (Deutsche Bank): Ha sostenuto che le politiche commerciali di Trump potrebbero portare a un calo della domanda di attività statunitensi, a un indebolimento del dollaro USA e potenzialmente a una guerra finanziaria con la Cina. Ha avvertito che gli Stati Uniti potrebbero affrontare conseguenze economiche significative se la guerra commerciale dovesse intensificarsi ulteriormente.
- Clayton Seigle (CSIS): Ha suggerito che il G7 potrebbe prendere in considerazione l’abbassamento del prezzo massimo per il petrolio russo, date le attuali condizioni di mercato. Ha sostenuto che ciò potrebbe contribuire a stabilizzare i prezzi del petrolio, a ridurre il rischio di una recessione globale e a indebolire la capacità della Russia di finanziare la sua guerra in Ucraina.
- Larry Elliott (The Guardian): Ha sottolineato la gravità dell’attuale guerra commerciale, affermando che non si tratta di un conflitto “finto” e che avrà conseguenze reali per l’economia globale. Ha avvertito che la guerra commerciale potrebbe portare a un significativo rallentamento del commercio e degli investimenti globali e potrebbe innescare una recessione globale.
V. L’Impatto del Mercato Oltre le Azioni: Petrolio, Obbligazioni e Valute
L’impatto della guerra commerciale si è esteso oltre i mercati azionari. I prezzi del petrolio sono scesi a un minimo pluriennale, scendendo sotto i 60 dollari al barile, poiché le preoccupazioni per un rallentamento della crescita economica globale hanno smorzato la domanda. Il Brent crude è sceso a 58,50 dollari al barile. Anche i mercati obbligazionari hanno registrato volatilità, con i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense in aumento e i rendimenti dei titoli europei in aumento. L’euro si è indebolito rispetto al dollaro USA, scendendo a 1,07 dollari. I prezzi dell’oro sono aumentati, salendo a 2.350 dollari l’oncia, poiché gli investitori hanno cercato beni rifugio. Questa fuga verso la sicurezza sottolinea la crescente incertezza nel sistema finanziario globale.
VI. Prospettive Future: Incertezza e Volatilità Rimangono
Le prospettive per i mercati globali rimangono incerte. L’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina continuerà probabilmente a pesare sul sentimento degli investitori e a contribuire alla volatilità del mercato. Il successo della strategia del Presidente Trump di isolare la Cina rimane da vedere.
Gli analisti prevedono che la guerra commerciale sarà una delle principali fonti di incertezza per i mercati globali nei prossimi mesi. Si consiglia agli investitori di esercitare cautela e di diversificare i propri portafogli per mitigare il rischio. La possibilità di una recessione globale sta crescendo e gli investitori dovrebbero prepararsi a un’ulteriore volatilità del mercato. Le prossime settimane saranno fondamentali per determinare la direzione dell’economia globale. Il monitoraggio dei negoziati commerciali e dei dati economici sarà fondamentale per gli investitori.
Fonti:
- https://www.firstonline.info/en/stock-market-today-9th-April-crash-for-all-of-Europe-on-the-day-of-shock-duties-in-Piazza-Affari-where-no-stock-is-directly-up/
- https://www.cnbc.com/2025/04/09/european-markets-stocks-news-data-and-earnings.html
- https://www.cnn.com/2025/04/09/investing/global-stock-market-reciprocal-tariffs-hnk-intl/index.html
- https://www.theguardian.com/business/live/2025/apr/09/stock-share-markets-us-china-trade-trump-tariffs-business-news-live-updates
- https://www.cnbctv18.com/market/us-stock-market-live-updates-us-market-crash-dow-jones-snp-500-nasdaq-trump-tariffs-china-escalation-deadline-dollar-yields-gold-oil-liveblog-19586741.htm
- https://www.reuters.com/business/healthcare-pharmaceuticals/indian-pharma-stocks-decline-after-trump-again-threatens-tariffs-2025-04-09/
- https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/4/9/trump-tariffs-stocks-dive-as-world-braces-for-duties-to-begin-at-midnight
- https://finance.yahoo.com/news/live/live-president-trump-signs-tariffs-on-canada-mexico-china-191201531.html
