Caso Garlasco: Svolta nelle Indagini, il DNA di Sempio al Centro dell’Attenzione, Assente l’Avvocato di Stasi

La Procura di Pavia Rigetta il Perito della Difesa, Opposizione alla Richiesta di Semilibertà di Stasi Mentre Riaprono le Indagini sul DNA di Andrea Sempio

Pavia, Italia – 11 aprile 2025 – Una svolta drammatica si è verificata oggi nel lungo e complesso caso di Garlasco, con nuove analisi forensi che hanno rivelato una “corrispondenza perfetta” tra il DNA di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, e tracce rinvenute sulla scena del crimine. Questa scoperta ha portato a una rilettura del caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007, e ha oscurato un’udienza in cui l’avvocato di Alberto Stasi era notevolmente assente e la sua richiesta di semilibertà è stata formalmente respinta.

Assenza del Legale di Stasi, Richiesta di Semilibertà Negata

L’udienza di oggi era programmata per discutere sia la domanda di semilibertà di Stasi che le indagini in corso sull’omicidio di Poggi. Tuttavia, l’assenza del legale di Stasi ha immediatamente sollevato interrogativi. La Procura di Pavia ha formalmente opposto la propria contrarietà alla richiesta, sostenendo che la recente intervista non autorizzata a Stasi al programma televisivo Le Iene – nonostante gli avesse concesso un permesso premio (una temporanea liberazione concessa per buona condotta) – costituisse una violazione del regolamento penitenziario, precludendogli la possibilità di essere preso in considerazione.

Nuove Prove del DNA Rianimano lo Scrutinio su Andrea Sempio

Lo sviluppo più significativo della giornata ha riguardato la riesaminazione delle prove del DNA. La Procura di Pavia ha riaperto le indagini su Andrea Sempio, sulla base di analisi che rivelano una “corrispondenza perfetta” tra un aplotipo genetico rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi e il DNA di Sempio. Gli esperti forensi spiegano che una corrispondenza così perfetta è statisticamente rara, aumentando significativamente l’attenzione su Sempio come potenziale fonte del DNA. Queste prove, inizialmente evidenziate dalla difesa durante i precedenti procedimenti, sono state ora confermate da consulenti indipendenti, Carlo Previderè e Pierangela Grignani, nominati dalla Procura.

Conferma Esperta del Legame del DNA di Sempio

L’analisi condotta da Previderè e Grignani ha confermato i risultati precedentemente suggeriti da esperti incaricati dalla difesa, il dottor Ugo Ricci e il dottor Lutz Roewer. In particolare, uno dei cinque aplotipi ottenuti da materiale biologico rinvenuto sotto le unghie di Poggi è risultato “perfettamente sovrapponibile” al profilo del DNA di Sempio. Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, era stato precedentemente interrogato dagli investigatori ma non era considerato un sospettato principale. Questa nuova prova ha spinto gli investigatori a perseguire nuove piste e a raccogliere ulteriori prove forensi che potrebbero collegare Sempio al crimine.

Perito della Difesa Rigettato e Dettagli dell’Udienza Preliminare

A complicare ulteriormente la situazione, la Procura di Pavia ha rigettato il perito genetico proposto dal team legale di Stasi. Fonti indicano che il rigetto è dovuto a preoccupazioni sulla metodologia del perito e alla mancanza di esperienza specifica nell’analisi degli aplotipi. Un’udienza preliminare, tenutasi il 9 aprile, ha visto la partecipazione di un esperto terzo, Emiliano Giardina, incaricato di analizzare le prove del DNA e altri materiali forensi. I risultati di Giardina, che hanno corroborato la “corrispondenza perfetta” tra il DNA di Sempio e le prove rinvenute sotto le unghie di Poggi, dovrebbero svolgere un ruolo cruciale nelle indagini in corso.

Prove Forensi Oltre il DNA

Le indagini si estendono oltre l’analisi del DNA. Gli investigatori stanno attualmente esaminando altre prove forensi sequestrate in luoghi associati a Sempio, tra cui mozziconi di sigaretta, fazzoletti di carta e uno stuzzicadenti. Questi oggetti sono sottoposti a ulteriori analisi nel tentativo di stabilire un quadro più completo del potenziale coinvolgimento di Sempio nel crimine.

Antefatto: L’Omicidio di Garlasco e la Precedente Condanna

Il caso risale al 2007, quando Chiara Poggi fu trovata assassinata a Garlasco. Alberto Stasi fu condannato per l’omicidio nel 2015 e condannato a 16 anni di reclusione. Tuttavia, l’emergere di nuove prove del DNA ha portato a una riesaminazione del caso, sollevando interrogativi sulla condanna originale e potenzialmente implicando altri soggetti. La difesa ha costantemente sostenuto che le prove del DNA indicano il coinvolgimento di Sempio, un’affermazione ora attivamente indagata dalla Procura di Pavia.

Implicazioni e Sviluppi Futuri

Gli sviluppi nel caso di Garlasco evidenziano il ruolo cruciale delle prove del DNA nelle indagini criminali moderne e il potenziale delle nuove tecnologie per riaprire casi irrisolti. La riesaminazione del caso dimostra la continua ricerca della giustizia e la volontà delle autorità di rivalutare le prove alla luce di nuove informazioni. L’assenza dell’avvocato di Stasi oggi, unita al rigetto del perito della difesa e all’opposizione alla sua richiesta di semilibertà, suggerisce un percorso difficile per l’uomo condannato. L’attenzione ora concentrata su Andrea Sempio, la Procura di Pavia dovrebbe annunciare ulteriori passi investigativi nelle prossime settimane. Il caso sottolinea le complessità delle indagini criminali e le sfide di stabilire una prova definitiva di colpevolezza o innocenza, anche dopo che è stata emessa una condanna.