Bologna traccia la rotta verso l’equità urbana con l’“Atlante di Genere”
Una prospettiva femminista nella pianificazione urbana
Il Comune di Bologna ha presentato un innovativo “Atlante di Genere”, un’analisi approfondita della città progettata per identificare e affrontare le disparità di genere in aree urbane chiave. Questo progetto pionieristico segna un passo significativo verso la creazione di un ambiente urbano più inclusivo ed equo per tutti i residenti, superando i modelli tradizionali di pianificazione urbana per incorporare una prospettiva femminista.
Identificare le disparità: un’immersione nella vita urbana
L’atlante esamina meticolosamente Bologna attraverso una lente di genere, concentrandosi su quattro aree critiche: sicurezza, mobilità, alloggi e rappresentanza politica. I ricercatori hanno impiegato un approccio misto, combinando l’analisi dei dati quantitativi con interviste e focus group qualitativi per ottenere una comprensione sfumata delle esperienze vissute dai residenti di Bologna.
Sicurezza: affrontare la violenza di genere e la paura
Un risultato chiave evidenzia la persistente paura della violenza di genere sperimentata da donne e minoranze di genere negli spazi pubblici. L’atlante mappa le aree percepite come insicure, in particolare durante le ore notturne, e identifica i fattori che contribuiscono a questa paura, come l’illuminazione inadeguata, la mancanza di traffico pedonale e la presenza di edifici abbandonati. I dati rivelano una correlazione significativa tra la sicurezza percepita e la presenza di iniziative di polizia di comunità.
Mobilità: ripensare i trasporti urbani
L’atlante dimostra come il sistema di trasporto di Bologna svantaggi in modo sproporzionato le donne, in particolare le madri e le caregiver. L’accesso limitato a servizi di assistenza all’infanzia a prezzi accessibili, unito alla mancanza di opzioni di trasporto pubblico sicure e convenienti, limita l’accesso delle donne al lavoro, all’istruzione e alle attività sociali. L’analisi chiede maggiori investimenti in infrastrutture pedonali e ciclabili, nonché il miglioramento dei percorsi e degli orari del trasporto pubblico.
Alloggi: affrontare le disuguaglianze nell’accesso e nella convenienza
Lo studio rivela significative disparità nell’accesso e nella convenienza degli alloggi basate sul genere. Le donne hanno maggiori probabilità di vivere in situazioni abitative precarie, come appartamenti sovraffollati o abitazioni substandard. Le madri single affrontano sfide particolari nel garantire alloggi a prezzi accessibili a causa del reddito limitato e delle responsabilità di assistenza all’infanzia. L’atlante propone politiche per promuovere uno sviluppo abitativo equo per genere, compresa la costruzione di alloggi a prezzi accessibili progettati per soddisfare le esigenze delle famiglie con bambini.
Rappresentanza: amplificare le voci delle donne in politica
Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, le donne rimangono sottorappresentate nelle istituzioni politiche di Bologna. L’atlante identifica le barriere alla partecipazione politica delle donne, come gli stereotipi di genere, la mancanza di accesso ai finanziamenti e le esigenze di conciliare lavoro e responsabilità familiari. Lo studio raccomanda misure per promuovere la leadership femminile, compresi i programmi di tutoraggio, le riforme del finanziamento delle campagne elettorali e le politiche per sostenere l’equilibrio tra lavoro e vita privata.
Oltre i dati: verso una Bologna più inclusiva
L’“Atlante di Genere” non è semplicemente uno strumento diagnostico; è un invito all’azione. Il Comune di Bologna si è impegnato a utilizzare i risultati dell’atlante per informare le future decisioni e politiche di pianificazione urbana. Ciò include l’allocazione di risorse per affrontare le disparità identificate, l’implementazione di pratiche di bilancio sensibili al genere e il coinvolgimento di organizzazioni comunitarie per garantire che le voci di tutti i residenti siano ascoltate.
“Questo atlante rappresenta un cambiamento di paradigma nel modo in cui affrontiamo la pianificazione urbana”, afferma il sindaco Matteo Lepore. “Incorporando una prospettiva femminista, possiamo creare un ambiente urbano più giusto, equo e sostenibile per tutti”.
Un modello per altre città
L’“Atlante di Genere” di Bologna sta già attirando l’attenzione da parte di città in tutto il mondo. Molti comuni sono desiderosi di imparare dall’esperienza di Bologna e adattare la metodologia dell’atlante ai propri contesti. Il progetto dimostra il potere dell’analisi basata sui dati per identificare e affrontare le disparità di genere e offre una tabella di marcia per la creazione di città più inclusive ed eque.
L’atlante è disponibile online, offrendo mappe interattive, visualizzazioni dei dati e rapporti dettagliati. Il Comune di Bologna incoraggia i residenti e le parti interessate a esplorare l’atlante e a contribuire al dialogo continuo sulla creazione di un ambiente urbano più inclusivo.
