Attacco missilistico russo a Sumy causa decine di morti, indignazione internazionale

Sumy, Ucraina – 13 aprile 2025 – Un devastante attacco missilistico russo sulla città nord-orientale ucraina di Sumy, domenica 13 aprile, ha causato la morte di almeno 31 civili, tra cui due bambini, e ha lasciato 83 feriti. L’attacco, che ha utilizzato munizioni a grappolo, ha deliberatamente colpito un’area civile durante la Domenica delle Palme, suscitando la condanna di leader ucraini e internazionali che lo hanno definito un atto di aggressione brutale e un potenziale crimine di guerra.

L’attacco e le immediate conseguenze

Il missile ha colpito una zona residenziale densamente popolata di Sumy intorno alle 16:30 ora locale, danneggiando un mercato e diversi edifici residenziali. I primi soccorritori si sono immediatamente precipitati sulla scena, lottando tra detriti e fumo per salvare i sopravvissuti. La portata della distruzione è diventata rapidamente evidente, con diversi edifici parzialmente crollati e incendi scoppiati.

“Era il caos,” ha detto Oleksandr Petrov, un residente locale che ha assistito all’attacco. “La gente urlava, correva in tutte le direzioni. Il suono dell’esplosione era assordante. Ho visto corpi giacere per strada. È una scena che non dimenticherò mai.”

Le autorità ucraine hanno immediatamente lanciato una vasta operazione di soccorso, schierando vigili del fuoco, paramedici e volontari. Le squadre di ricerca e soccorso hanno lavorato instancabilmente per tutta la notte, setacciando le macerie nella speranza di trovare altri sopravvissuti. Il Servizio di Emergenza Statale dell’Ucraina ha riferito che l’operazione è stata ostacolata dai continui bombardamenti e dalla presenza di ordigni inesplosi.

Munizioni a grappolo e accuse di crimini di guerra

L’uso di munizioni a grappolo nell’attacco ha suscitato particolare condanna. Queste armi disperdono piccole submunicioni su un’ampia area, rappresentando una minaccia significativa per i civili ben dopo l’impatto iniziale. Le organizzazioni per i diritti umani hanno ripetutamente avvertito contro l’uso di munizioni a grappolo, citando la loro natura indiscriminata e l’alto rischio di vittime civili.

“L’uso di munizioni a grappolo in un’area popolata è una chiara violazione del diritto umanitario internazionale,” ha affermato Amnesty International in una dichiarazione. “Questo attacco dimostra un disprezzo sfacciato per la vita dei civili e potrebbe costituire un crimine di guerra.”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha condannato l’attacco come un “atto di terrore deliberato” e ha promesso di ritenere la Russia responsabile delle sue azioni. Ha invitato i partner internazionali a fornire all’Ucraina ulteriori sistemi di difesa aerea e altre assistenza militare per proteggere i suoi cittadini da ulteriori attacchi.

Risposta internazionale e appelli alla responsabilità

L’attacco a Sumy ha suscitato indignazione in tutta la comunità internazionale. Gli Stati Uniti, l’Unione Europea e le Nazioni Unite hanno tutti condannato l’attacco con i termini più forti.

“Gli Stati Uniti sono profondamente turbati dalle notizie dell’attacco missilistico russo a Sumy,” ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Emily Carter. “Questo attacco è un orribile esempio della continua brutalità e del disprezzo della Russia per la vita umana. Siamo con l’Ucraina e continueremo a fornirle l’assistenza di cui ha bisogno per difendersi.”

L’Unione Europea ha annunciato che aumenterà il suo aiuto finanziario e militare all’Ucraina in risposta all’attacco. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è programmato per tenere una riunione di emergenza per discutere la situazione a Sumy e considerare possibili misure per ritenere la Russia responsabile.

Diverse organizzazioni e governi internazionali hanno chiesto un’indagine indipendente sull’attacco per determinare se siano stati commessi crimini di guerra. La Corte Penale Internazionale (CPI) ha già aperto un’indagine su presunti crimini di guerra commessi in Ucraina e l’attacco a Sumy sarà probabilmente incluso nel suo ambito.

La crisi umanitaria a Sumy

L’attacco a Sumy ha esacerbato la già grave situazione umanitaria nella regione. La città è stata sottoposta a pesanti bombardamenti per mesi e molti residenti sono stati costretti a fuggire dalle loro case. L’attacco ha distrutto infrastrutture critiche, tra cui ospedali, scuole e centrali elettriche, lasciando molti residenti senza accesso ai beni di prima necessità.

Le organizzazioni umanitarie stanno lavorando per fornire assistenza a coloro che sono stati colpiti dall’attacco, ma l’accesso alla città è limitato a causa dei continui combattimenti. Le Nazioni Unite hanno lanciato un appello per 200 milioni di dollari di finanziamenti di emergenza per fornire cibo, acqua, rifugio e assistenza medica a chi ne ha bisogno.

Prospettive future

L’attacco a Sumy serve come un crudo promemoria del devastante costo umano del conflitto in corso in Ucraina. Mentre i combattimenti continuano, il rischio di ulteriori vittime civili rimane alto. La comunità internazionale deve continuare a fare pressione sulla Russia affinché ponga fine alla sua aggressione e rispetti il diritto umanitario internazionale.

Il popolo di Sumy, come quello di tutta l’Ucraina, merita pace e sicurezza. Il mondo deve schierarsi con loro e fornire loro il sostegno di cui hanno bisogno per ricostruire le loro vite e il loro paese. La ricerca di giustizia e responsabilità per le atrocità commesse in Ucraina è fondamentale per garantire che tali orrori non si ripetano mai più. Il lungo cammino verso la ripresa richiederà una cooperazione internazionale sostenuta e un impegno a sostenere i principi dei diritti umani e del diritto internazionale.