Accordo Storico sulla Pandemia Raggiunto: Gli Stati Membri dell’OMS Uniti per un Futuro Più Sicuro
Unanime accordo promette una maggiore sicurezza sanitaria globale, un accesso equo e un nuovo sistema per la condivisione di risorse vitali – le lezioni apprese dal COVID-19 aprono la strada a un mondo più resiliente.
Ginevra, Svizzera – 16 aprile 2025 – Dopo oltre tre anni di intensi negoziati, gli Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno approvato all’unanimità un accordo storico volto a prevenire e rispondere meglio alle future pandemie. Raggiunto oggi, questo accordo rappresenta un impegno storico per imparare dalle devastanti conseguenze della crisi del COVID-19 e costruire un sistema sanitario internazionale più solido, equo e coordinato. L’accordo dà priorità al rafforzamento delle capacità di prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie, con un focus centrale sulla garanzia di un accesso equo alle risorse e sull’istituzione di un sistema innovativo per l’accesso ai patogeni e la condivisione dei benefici.
Una Risposta ai Fallimenti del Passato
L’accordo deriva direttamente dalle lacune messe in evidenza dalla pandemia di COVID-19, che ha causato oltre 7 milioni di morti e ha provocato perdite economiche stimate a 3,8 trilioni di dollari a livello globale. La pandemia ha rivelato critiche carenze nella cooperazione internazionale, nella resilienza delle catene di approvvigionamento e nell’accesso equo a misure mediche essenziali. I negoziati, sebbene complessi, sono stati guidati dalla consapevolezza condivisa che un approccio più coordinato e proattivo è essenziale per prevenire future catastrofi. Le discussioni si sono concentrate sull’istituzione di protocolli chiari per la condivisione dei dati, sull’accelerazione della ricerca e dello sviluppo e sulla garanzia che vaccini, diagnostica e terapie siano disponibili per tutti i paesi, indipendentemente dal livello di reddito.
I Pilastri Fondamentali dell’Accordo
L’accordo si basa su tre pilastri fondamentali:
- Prevenzione: Concentrarsi sull’affrontare le cause profonde delle epidemie, tra cui le malattie zoonotiche, la deforestazione e il cambiamento climatico. Ciò include il rafforzamento dei sistemi di sorveglianza, la promozione di pratiche responsabili nell’uso del territorio e l’investimento in meccanismi di allerta precoce.
- Preparazione: Migliorare i sistemi sanitari nazionali, costituire scorte di forniture mediche essenziali e condurre regolarmente esercitazioni di simulazione pandemica. L’accordo prevede un aumento degli investimenti nella ricerca e nello sviluppo di nuovi vaccini e terapie.
- Risposta: Migliorare il coordinamento internazionale, garantire un accesso equo alle risorse e fornire supporto ai paesi bisognosi. Ciò include l’istituzione di un fondo globale di emergenza e la semplificazione del processo per l’invio di personale e forniture mediche.
Accesso Equo e Condivisione dei Benefici: Un Cambiamento di Paradigma
Una caratteristica distintiva dell’accordo è il suo impegno per un accesso equo alle risorse relative alle pandemie. Ciò include vaccini, diagnostica, terapie e dispositivi di protezione individuale. L’accordo istituisce un sistema di Accesso ai Patogeni e Condivisione dei Benefici (PABS), garantendo che i paesi abbiano accesso a materiali biologici e ai benefici derivanti dai relativi prodotti sanitari. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle risposte ad hoc viste durante la pandemia di COVID-19, in cui le nazioni più ricche spesso si sono assicurate la maggior parte delle risorse disponibili. Il sistema PABS stabilirà un archivio centrale di campioni di patogeni e sequenze genetiche, accessibile a ricercatori e produttori di tutto il mondo. Un sistema di prezzi differenziati garantirà che i paesi a basso e medio reddito abbiano accesso a vaccini e trattamenti a prezzi accessibili, mentre un meccanismo di trasferimento tecnologico faciliterà la capacità di produzione locale.
Bilanciare la Sovranità e la Cooperazione Internazionale
L’accordo bilancia attentamente i principi di sovranità nazionale e cooperazione internazionale. Pur riconoscendo i diritti sovrani degli Stati di definire le proprie politiche sanitarie, sottolinea anche la necessità di un’azione collettiva per affrontare le minacce sanitarie globali. L’accordo stabilisce un quadro per la condivisione delle informazioni, la ricerca congiunta e le risposte coordinate. Include anche disposizioni per la risoluzione delle controversie, garantendo che i disaccordi possano essere affrontati in modo pacifico ed efficace. L’accordo rispetta i diritti sovrani degli Stati di determinare le proprie politiche sanitarie, ma stabilisce un quadro per la condivisione volontaria delle informazioni e le risposte coordinate. I paesi non sono obbligati a partecipare a interventi specifici, ma sono incoraggiati a farlo sulla base di un accordo reciproco e di una valutazione condivisa del rischio.
Guardando al Futuro
Il Direttore Generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha definito l’accordo un “impegno generazionale” per la preparazione alle pandemie, affermando: “Oggi è stata fatta la storia verso un mondo più sicuro”. Ha sottolineato che l’accordo non è una panacea, ma un passo cruciale verso la costruzione di un sistema sanitario globale più resiliente ed equo. L’accordo sarà rivisto e aggiornato periodicamente per riflettere le nuove conoscenze scientifiche e le sfide globali in evoluzione.
Il successo della negoziazione e dell’adozione di questo accordo storico dimostra che, anche in un mondo spesso diviso, le nazioni possono unirsi per affrontare le minacce comuni e salvaguardare la salute e il benessere di tutti i popoli.
